Glifosato e cereali, ora anche i canadesi non lo vogliono più

Richardson International, il più grande intermediario di avena del Canada che è il più grande paese produttore al mondo del cereale, ha annunciato che a partire dal gennaio 2021 non acquisterà l’avena che è stata trattata in pre-raccolta con il glifosato.

Il famigerato erbicida, probabile cancerogeno per la Iarc dell’Oms, viene impiegato in Canada sia come disinfestante sia per accelerare l’essiccamente delle coltura, una pratica vietata in Europa. La scelta della Richardson International segue quella di un altro colosso dell’agrobusiness canadese, Grain Millers, che ha interrotto l’acquisto di avena trattata con glifosato pre-raccolta già nel 2015.

Sia Richardson che Grain Millers hanno spiegato che la pressione dei consumatori è parte del motivo della loro scelta di non acquistare più avena pre-trattata. L’anno scorso General Mills e Pepsico (Quaker Oats), produttori di una serie di cereali per la colazione e snack di avena hanno chiesto ai loro fornitori di ridurre l’uso di pesticidi nelle loro colture.