Come si fa a scegliere il migliore latte dopo sole tra i tanti che ci offre il mercato? Non c’è altra strada che leggere la composizione e avere un pò di dimestichezza nel decifrare le sostanze potenzialmente dannose per la nostra pelle. Ne abbiamo messi a confronto 7 e per la valutazione degli ingredienti ci siamo affidati alle più recenti indicazioni della comunità scientifica. Sul podio il dopo sole Geomar che contiene quasi tutti ingredienti di origine naturale.
BILBOA DOPOSOLE SUPERBRONZE
Ingredienti controversi:
CYCLOPENTASILOXANE
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Polimero della famiglia dei siliconi ottenuto per sintesi chimica, estraneo alla pelle, utilizzato per la sua morbidezza al tatto. Si tratta del cosiddetto D5, ritenuto da una parte della comunità scientifica come un possibile interferente endocrino. Durante i test per valutare la cancerogenicità del D5, uno studio ha dimostrato come i topi svilupperebbero cancro all’utero, tuttavia non è possibile accertare il meccanismo d’azione sull’uomo. Tuttavia, alcuni studi dimostrerebbero come il D5 avrebbe un potenziale di bioaccumulo negli ambienti acquatici. Il D5 è stato classificato tra le sostanze potenzialmente Persistenti, Bioaccumulabili e Tossiche (PBT).
DISODIUM EDTA
È un sale dell’EDTA. Si tratta di ingredienti che “catturano e trattengono” altre sostanze come il calcio o il magnesio. Permettono di favorire la formazione di schiuma nei prodotti per la pulizia. La loro capacità di legarsi ai metalli (pesanti) e al calcio li rende nocivi per l’ambiente. Secondo alcuni studi, sarebbero fortemente irritanti per gli occhi e potrebbero causare eczema.
BUTYLHYDROXYTOLUENE (BHT)
Conservante antiossidante. Si sospetta che sia un perturbatore endocrino (una sostanza che agisce come un ormone e quindi induce effetti nocivi in un organismo) da parte della comunità scientifica. Alcuni studi scientifici mostrano lo sviluppo di tumori nei topi e sarebbero tossici anche nelle cellule coltivate. E’ anche sospettato di essere un perturbatore endocrino.
DMDM HYDANTOIN
Conservante antimicrobico che rilascia in maniera lenta e continua piccole quantità di formaldeide (formolo). Si tratta dunque di un “liberatore di formaldeide/formolo”. Il CIRC (centro internazionale della ricerca sul cancro) ha classificato la formaldeide come cancerogena per l’uomo. Parallelamente, secondo alcuni studi, i liberatori di formaldeide potrebbero irritare la pelle o causare allergie.
ALPHA-ISOMETHYL IONONE, CINNAMYL ALCOHOL, CITRONELLOL, COUMARIN, EUGENOL, GERANIOL, HEXYL CINNAMAL, LIMONENE, LINALOOL
Fanno parte dell’elenco delle 26 sostanze allergizzanti messo a punto dall’Unione europea: la loro presenza deve essere segnalata dall’etichetta quando la percentuale supera lo 0,001% nelle creme e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
BENZYL SALICYLATE
Presente nell’olio essenziale di ylang-ylang, gelsomino, frangipani (Plumeria alba), tiaré (Gardenia taitensis) e garofani assoluti. Viene utilizzato nella composizione dei profumi ed è utilizzato anche come filtro UV nei prodotti solari. La sua presenza deve essere segnalata nell’elenco degli ingredienti a partire dallo 0,01% nei prodotti da risciacquare e dallo 0,001% nei prodotti da asporto. Secondo alcuni studi scientifici, potrebbe essere un interferente endocrino (una sostanza che agisce come un ormone e quindi induce effetti nocivi in un organismo) ed è coinvolta nella comparsa di tumori. Sarebbe anche un inquinante acquatico.Nel marzo 2018 la Germania ha chiesto all’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) di includere questo ingrediente nell’elenco del CoRAP (valutazione delle sostanze potenzialmente pericolose), giustificando il suo potenziale di interferente endocrino.
BUTYLPHENYL METHYLPROPIONAL
Chiamato anche Lilial, è un agente mascherante sintetico (maschera l’odore sgradevole di un ingrediente) che viene utilizzato anche nella composizione dei profumi. La sua presenza deve essere indicata nell’elenco degli ingredienti a partire dallo 0,01% nei prodotti da risciacquare e dallo 0,001% nei prodotti da lasciare in sospensione. Si sospetta che sia un’alterazione del sistema endocrino (la sua valutazione è attualmente in corso di svolgimento da parte dell’Unione Europea. È anche irritante e può causare reazioni allergiche. È tossico per gli organismi acquatici con effetti a lungo termine.
Giudizio: scarso
GEOMAR BIO LATTE DOPOSOLE
Ingredienti controversi:
BENZYL ALCOHOL
Conservante antimicrobico e solvente. Si tratta di uno dei pochissimi conservanti autorizzati nei prodotti bio. È naturalmente presente nelle albicocche, mele e mandorle, negli asparagi, nelle banane… La sua presenza deve essere segnalata dall’etichetta quando la percentuale supera lo 0,001% nelle creme e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Giudizio: Ottimo
SEYSOL PERFEZIONE SOLARE GEL DOPOSOLE ILLUMINANTE
Ingredienti controversi:
CYCLOPENTASILOXANE
Polimero della famiglia dei siliconi ottenuto per sintesi chimica, estraneo alla pelle, utilizzato per la sua morbidezza al tatto. Si tratta del cosiddetto D5, ritenuto da una parte della comunità scientifica come un possibile interferente endocrino. Durante i test per valutare la cancerogenicità del D5, uno studio ha dimostrato come i topi svilupperebbero cancro all’utero, tuttavia non è possibile accertare il meccanismo d’azione sull’uomo. Tuttavia, alcuni studi dimostrerebbero come il D5 avrebbe un potenziale di bioaccumulo negli ambienti acquatici. Il D5 è stato classificato tra le sostanze potenzialmente Persistenti, Bioaccumulabili e Tossiche (PBT).
CYCLOHEXASILOXANE
Polimero di sintesi chimica della famiglia dei siliconi, estraneo alla pelle, utilizzato per il suo tocco morbido. E’ D6. Alcuni studi scientifici suggeriscono che il D6 ha il potenziale di bioaccumulo in ambienti acquatici. Inoltre, il D6 è stato identificato come sostanza molto persistente, molto bioaccumulabile (vPvB) e potenzialmente tossica dal REACH (Regolamento europeo 1907/2006 per la registrazione, la valutazione e l’autorizzazione delle sostanze chimiche).
CI 77891
Polvere minerale naturale (chiamata anche biossido di titanio) utilizzata in particelle grossolane come colorante cosmetico bianco (si trova quindi sotto il nome “Color Index” di seguito: CI 77891). Da non confondere con lo stesso ingrediente di nanoparticelle (un ingrediente controverso da parte della comunità scientifica per le sue dimensioni molto ridotte). Quando utilizzato nelle nanoparticelle, le normative cosmetiche richiedono che il nome dell’ingrediente sia seguito dalla frase: “[NANO]”. È classificato dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) e dal Comitato di valutazione dei rischi dell’ECHA (Agenzia europea per le sostanze chimiche) come un possibile agente cancerogeno per l’uomo in caso di rischio di inalazione o ingestione.
METHYLPARABEN
Utilizzati come conservanti antimicrobici, una parte della comunità scientifica sospetta siano interferenti endocrini. Il Metilparabene e i suoi sali interferirebbero con il sistema di ormoni e recettori del nostro corpo, il che potrebbe portare a problemi di fertilità per l’uomo e favorire il cancro al seno nella donna.
ETHYLPARABEN
Utilizzati come conservanti antimicrobici, una parte della comunità scientifica sospetta siano interferenti endocrini. L’Etilparabene e i suoi sali interferirebbero con il sistema di ormoni e recettori del nostro corpo, il che potrebbe portare a problemi di fertilità per l’uomo e favorire il cancro al seno nella donna.
PROPYLPARABEN
Utilizzati come conservanti, antimicrobici, una parte della comunità scientifica sospetta si tratti di interferenti endocrini. Il Propilparabene e i suoi sali interferirebbero con il sistema di ormoni e recettori del nostro corpo, il che potrebbe portare a problemi di fertilità per l’uomo e favorire il cancro al seno nella donna. I propilparabeni sono vietati nei prodotti destinati ai bambini di età inferiore ai 3 anni.
BUTYLPARABEN
Conservante antimicrobico (inibisce lo sviluppo di microrganismi) sospettato di essere un distruttore endocrino (una sostanza che agisce come un ormone e induce quindi effetti dannosi in un organismo) da parte della comunità scientifica. Si ritiene che il butylparaben e i suoi sali attivino i recettori degli estrogeni nell’uomo, il che può causare disturbi della fertilità negli uomini e promuovere il cancro al seno nelle donne. Provocherebbe anche irritazione. Il butylparaben è vietato nei prodotti per la cura dei bambini di età inferiore ai 3 anni.
Giudizio: scarso
PREP DERMOPROTETTIVO DOPOSOLE RINFRESCANTE LENITIVO
Ingredienti controversi
PHENOXYETHANOL
Conservante antimicrobico (inibisce lo sviluppo di microrganismi) ampiamente utilizzato in cosmetica, induce effetti neurotossici secondo alcuni studi scientifici ed ha anche un elevato potenziale sensibilizzante (orticaria e dermatite) e irritante. È classificato come nocivo se ingerito e come sostanza che può causare gravi danni agli occhi e irritazione delle vie respiratorie dal regolamento “Classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze e miscele”, noto come CLP.
BENZYL ALCOHOL
Sintetico, Vegetale, Allergeni
Conservante antimicrobico e solvente. Si tratta di uno dei pochissimi conservanti autorizzati nei prodotti bio. È naturalmente presente nelle albicocche, mele e mandorle, negli asparagi, nelle banane… La sua presenza deve essere segnalata dall’etichetta quando la percentuale supera lo 0,001% nelle creme e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Giudizio: medio
NIVEA DOPOSOLE HYDRATE
Ingredienti controversi:
DIMETHICONE
E’ un silicone e in quanto tale è accusato di creare una patina artificiale sulla pelle composta da molecole molto diverse dal normale strato lipidico della pelle
PHENOXYETHANOL
Conservante antimicrobico (inibisce lo sviluppo di microrganismi) ampiamente utilizzato in cosmetica, induce effetti neurotossici secondo alcuni studi scientifici ed ha anche un elevato potenziale sensibilizzante (orticaria e dermatite) e irritante. È classificato come nocivo se ingerito e come sostanza che può causare gravi danni agli occhi e irritazione delle vie respiratorie dal regolamento “Classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze e miscele”, noto come CLP.
LINALOOL, CITRAL, PARFUM
Fanno parte dell’elenco delle 26 sostanze allergizzanti messo a punto dall’Unione europea: la loro presenza deve essere segnalata dall’etichetta quando la percentuale supera lo 0,001% nelle creme e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Giudizio: mediocre
NIVEA DOPOSOLE SENSITIVE
Ingredienti controversi:
PHENOXYETHANOL
Conservante antimicrobico (inibisce lo sviluppo di microrganismi) ampiamente utilizzato in cosmetica, induce effetti neurotossici secondo alcuni studi scientifici ed ha anche un elevato potenziale sensibilizzante (orticaria e dermatite) e irritante. È classificato come nocivo se ingerito e come sostanza che può causare gravi danni agli occhi e irritazione delle vie respiratorie dal regolamento “Classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze e miscele”, noto come CLP.
LINALOOL, CITRAL
Fanno parte dell’elenco delle 26 sostanze allergizzanti messo a punto dall’Unione europea: la loro presenza deve essere segnalata dall’etichetta quando la percentuale supera lo 0,001% nelle creme e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
Giudizio: medio
GARNIER AMBRE SOLAIRE DOPO SOLE
Ingredienti controversi:
DISODIUM EDTA
È un sale dell’EDTA. Si tratta di ingredienti che “catturano e trattengono” altre sostanze come il calcio o il magnesio. Permettono di favorire la formazione di schiuma nei prodotti per la pulizia. La loro capacità di legarsi ai metalli (pesanti) e al calcio li rende nocivi per l’ambiente. Secondo alcuni studi, sarebbero fortemente irritanti per gli occhi e potrebbero causare eczema.
BUTYLHYDROXYTOLUENE (BHT)
Conservante antiossidante. Si sospetta che sia un perturbatore endocrino (una sostanza che agisce come un ormone e quindi induce effetti nocivi in un organismo) da parte della comunità scientifica. Alcuni studi scientifici mostrano lo sviluppo di tumori nei topi e sarebbero tossici anche nelle cellule coltivate. E’ anche sospettato di essere un perturbatore endocrino.
DMDM HYDANTOIN
Conservante antimicrobico che rilascia in maniera lenta e continua piccole quantità di formaldeide (formolo). Si tratta dunque di un “liberatore di formaldeide/formolo”. Il CIRC (centro internazionale della ricerca sul cancro) ha classificato la formaldeide come cancerogena per l’uomo. Parallelamente, secondo alcuni studi, i liberatori di formaldeide potrebbero irritare la pelle o causare allergie.
ALPHA-ISOMETHYL IONONE, CINNAMYL ALCOHOL,CITRONELLOL, COUMARIN, EUGENOL, GERANIOL, HEXYL CINNAMAL, LIMONENE, LINALOOL, CITRAL, FARNESOL
Fanno parte dell’elenco delle 26 sostanze allergizzanti messo a punto dall’Unione europea: la loro presenza deve essere segnalata dall’etichetta quando la percentuale supera lo 0,001% nelle creme e lo 0,01% nei prodotti da risciacquo.
BENZYL SALICYLATE
Presente nell’olio essenziale di ylang-ylang, gelsomino, frangipani (Plumeria alba), tiaré (Gardenia taitensis) e garofani assoluti. Viene utilizzato nella composizione dei profumi ed è utilizzato anche come filtro UV nei prodotti solari. La sua presenza deve essere segnalata nell’elenco degli ingredienti a partire dallo 0,01% nei prodotti da risciacquare e dallo 0,001% nei prodotti da asporto. Secondo alcuni studi scientifici, potrebbe essere un interferente endocrino (una sostanza che agisce come un ormone e quindi induce effetti nocivi in un organismo) ed è coinvolta nella comparsa di tumori. Sarebbe anche un inquinante acquatico.
Nel marzo 2018 la Germania ha chiesto all’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) di includere questo ingrediente nell’elenco del CoRAP (valutazione delle sostanze potenzialmente pericolose), giustificando il suo potenziale di interferente endocrino.
BUTYLPHENYL METHYLPROPIONAL
Chiamato anche Lilial, è un agente mascherante sintetico (maschera l’odore sgradevole di un ingrediente) che viene utilizzato anche nella composizione dei profumi. La sua presenza deve essere indicata nell’elenco degli ingredienti a partire dallo 0,01% nei prodotti da risciacquare e dallo 0,001% nei prodotti da lasciare in sospensione. Si sospetta che sia un’alterazione del sistema endocrino (la sua valutazione è attualmente in corso di svolgimento da parte dell’Unione Europea. È anche irritante e può causare reazioni allergiche. È tossico per gli organismi acquatici con effetti a lungo termine.
PARAFFINUM LIQUIDUM
Olio ottenuto dalla distillazione del petrolio dopo la separazione degli idrocarburi combustibili leggeri, fa parte della famiglia degli oli minerali. Gli oli minerali sono elementi estranei alla pelle e sono agenti occlusivi. Essi creano inoltre una pellicola sulla pelle. Secondo alcuni studi, potrebbero causare, aggravare o prolungare l’acne.
MINERAL OIL
Olio ottenuto dalla distillazione del petrolio dopo la separazione degli idrocarburi combustibili leggeri, fa parte della famiglia degli oli minerali. Gli oli minerali sono elementi estranei alla pelle e sono agenti occlusivi. Essi creano inoltre una pellicola sulla pelle. Secondo alcuni studi, potrebbero causare, aggravare o prolungare l’acne.
PEG (POLYETHYLENE GLYCOL)
PEG significa glicole polietilenico: si tratta di una famiglia di solventi usati come umettanti e leganti nei cosmetici per mescolare la parte acquosa e quella oleosa, utili come emollienti. I peg rendono permeabile la pelle favorendo l’assorbimento cutaneo di sostanze nocive eventualmente presenti nella formula.
PHENOXYETHANOL
Conservante antimicrobico (inibisce lo sviluppo di microrganismi) ampiamente utilizzato in cosmetica, induce effetti neurotossici secondo alcuni studi scientifici ed ha anche un elevato potenziale sensibilizzante (orticaria e dermatite) e irritante. È classificato come nocivo se ingerito e come sostanza che può causare gravi danni agli occhi e irritazione delle vie respiratorie dal regolamento “Classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze e miscele”, noto come CLP.
METHYLPARABEN
Utilizzati come conservanti antimicrobici, una parte della comunità scientifica sospetta siano interferenti endocrini. Il Metilparabene e i suoi sali interferirebbero con il sistema di ormoni e recettori del nostro corpo, il che potrebbe portare a problemi di fertilità per l’uomo e favorire il cancro al seno nella donna.
Giudizio: scarso