A settembre si ritorna a scuola con mascherina e distanziamento sociale

Mensa sì ma a patto che il pranzo sia fornito in lunch box e consumato in classe. Distanziamento sociale e mascherina per i bambini che hanno più di 6 anni e tante lezioni all’aperto. Il Comitato tecnico scientifico ha reso noto il suo parere per la riapertura delle scuole a settembre: si tratta di un parere fornito al Miur che, tuttavia, ha lasciato intendere che prenderà in considerazione. Il documento contiene diverse indicazioni (è possibile consultarlo a questo link) ma soprattutto parte da un confronto su come si sono comportati gli altri paesi Ue: Francia, Germania, Olanda, Svizzera, Belgio e Spagna hanno già dato il via libera all’apertura della scuola adottando, seppur con qualche differenza, le stesse regole che il Cts ha previsto per i nostri studenti.

Il parere distingue tra misure di sistema, misure organizzative e di prevenzione e misure igienico-sanitarie. Tra le prime il Comitato fa rientrare una annosa questione che riguarda la scuola italiana: troppi studenti in aule troppo anguste.

“Le difficoltà connesse alla ripresa delle attività scolastiche nell’emergenza da SARS-CoV-2 potrebbero pertanto trasformarsi in occasioni di rilancio del sistema scolastico in un lavoro complessivo di investimenti per azioni coordinate che mettano al centro dell’agenda politica scuola e salute come elementi strategici per il benessere complessivo della persona” scrive il Comitato auspicando “misure di sistema attente e condivise che consentano l’ottimizzazione e il potenziamento delle risorse, degli spazi e adeguate soluzioni organizzative”.

Tra le misure organizzative e di prevenzione, il Comitato non prevede alcuna misurazione della febbre prima dell’ingresso nel plesso – che dovrà comunque avvenire in maniera scaglionata. Ovviamente – ma si tratta di un’accortezza che le famiglie hanno aldilà dell’emergenza CoVid – è vietato l’ingresso degli alunni con una temperatura corporea maggiore di 37,5 gradi. Gli studenti, o i genitori in caso di minori, dovranno poi autocertifcare che i ragazzi non sono stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni e non sono stati a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni. Sempre tra le misure di prevenzione c’è il distanziamento sociale (1,5 metri che diventano 2 nel corso di  a cui siamo già abituati e l’uso della mascherina per l’intera giornata (il dispositivo di protezione o la mascherina di comunità dovrà essere indossata anche dal personale scolastico). I genitori, poi, potranno fare ingresso nel plesso per motivi precisi e comunque dovranno sostare per il tempo strettamente necessario. 

Infine, il Comitato ha dedicato una parte alle misure di igiene sia dei locali che personale. Si legge: “In via preliminare il Dirigente scolastico assicurerà, prima della riapertura della scuola, una pulizia approfondita, ad opera dei collaboratori scolastici, dei locali della scuola destinati alla didattica e non, ivi compresi androne, corridoi, bagni, uffici di segreteria e ogni altro ambiente di utilizzo” mentre per l’igiene personale si prevede l’installazione di dispenser “per l’igiene delle mani per gli studenti e il personale della scuola, in più punti dell’edificio scolastico e, in particolare, in ciascuna aula per permettere l’igiene delle mani all’ingresso in classe, favorendo comunque in via prioritaria il lavaggio delle mani con acqua e sapone neutro”.

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