Uno dei motivi più comuni per cui i consumatori sono di fatto costretti a comprare un elettrodomestico nuovo invece che farlo riparare è l’indisponibilità del pezzo di ricambio. Per questo è molto utile conoscere la politica delle aziende a riguardo. Scegliere una lavatrice che garantisce la reperibilità dei pezzi di ricambio più a lungo può fare la differenza. Per questo può essere molto utile la lista aggiornata pubblicata dal gruppo francese che riunisce i marchi di elettrodomestici (Gifam), riportata da 60 millions de consommateurs.
I progressi in tre anni
“Si possono vedere progressi se si confronta il riassunto pubblicato dal gruppo di marchi di elettrodomestici (Gifam), all’inizio dell’anno, con quello pubblicato tre anni fa” scrive 60 millions riferendosi all’elenco riportato anche dal Salvagente, “Per i grandi elettrodomestici, LG è passata da 5 a 7 anni, Samsung e Whirlpool da 7 a 10 anni e Indesit da 5 a 10 anni”.
La direttiva ecolabel
In Francia, nel 2015, la legge ha imposto informazioni sul periodo di disponibilità delle parti nei negozi e nei siti di vendita. “Diventa un elemento di scelta per il consumatore e un elemento competitivo per i marchi. Nessuno vuole essere l’ultimo della classe”, ha detto Camille Beurdeley, delegato generale di Gifam. I marchi sembrano convergere verso una durata minima di 10 anni. Ciò sarà reso obbligatorio per alcune parti di lavatrici e lavastoviglie, nonché per le guarnizioni delle porte dei frigoriferi, a partire dal marzo 2021 dalle normative europee sulla progettazione ecocompatibile.