Se non fosse che parliamo di lavatrici, si potrebbe definire un gioco sporco. Il messaggio di Hotpoint che in questi giorni di coronavirus sta spingendo sulle sue lavatrici al vapore è infatti Ad abbattere i batteri ci pensa Hotpoint.
I più raffinati osserveranno che parla di batteri non di virus, dunque la casa costruttrici non mente sapendo di mentire. Chi non è in grado di distinguere – aggiungeranno questi censori del linguaggio – e confonde il messaggio e magari si aspetta che faccia piazza pulita anche nei confronti del contagio da coronavirus, non si può lamentare. Sarà ma a noi pare che fare marketing in questa maniera non renda onore a una grande casa di elettrodomestici.
A ogni modo, per fare chiarezza, ricordiamo gli ultimi risultati delle analisi di Consumer Reports, la più grande e affidabile associazione dei consumatori degli Usa.
I risultati li sintetizzava Rich Handel, che supervisiona i test sugli apparecchi per la lavanderia: “L’opzione vapore non ha migliorato la capacità di pulizia di una lavatrice”, affermava.
“La rimozione delle macchie era pressoché uguale con o senza vapore”, spiegava Handel. Aggiungendo che “l’opzione vapore ha fatto sì che la maggior parte delle macchine consumasse più acqua e tutte consumassero più energia.”
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