I prodotti a base di CBD sono una realtà abbastanza recente, soprattutto in Italia, ma che si sta diffondendo a ritmi veloci. Come spesso succede quando l’informazione non è adeguata, molti sono i timori (che in alcuni casi si trasformano in diffidenza) a circondare l’uso di questi prodotti. Come può essere assunto il CBD? È possibile farne uso legalmente? Come deve essere utilizzato e quali effetti collaterali può avere? A fronte di tanti dubbi, vediamo di conoscere meglio i prodotti CBD e le loro proprietà .
THC e CBD: due composti simili, ma diversi
La prima fondamentale distinzione che va tracciata, prima di addentrarci più a fondo nell’argomento, è quella tra THC (tetraidrocannabinolo) e CBD (cannabidiolo). Entrambi sono cannabinoidi, ovvero derivanti dalla pianta di cannabis, una pianta erbacea di cui conosciamo 3 diverse specie. La domanda che sorge subito spontanea è: hanno entrambi effetti psicoattivi e psicotropi? No, assolutamente. Questi due principi attivi della cannabis agiscono in maniera molto diversa:
- Â Â Â Â il CBD si associa ai recettori CB2 delle nostre cellule, e agisce come stimolatore del nostro sistema immunitario, oltre a numerosi altri benefici per il sistema nervoso e per la pelle;
-     il THC si lega ai recettori CB1, e provoca essenzialmente effetti psicotropi, come euforia e un appetito anomalo (a piccole dosi, è stato ritenuto anche uno stimolante delle funzioni cerebrali).
Spesso purtroppo si associa la cannabis solo a questa sua seconda componente, andando così a disperdere le tantissime potenzialità benefiche del CBD. Le vicende sulla legalizzazione della cannabis in tutto il mondo confermano proprio la scarsa conoscenza sull’argomento anche da parte delle stesse istituzioni.
Una vicenda emblematica da questo punto di vista è quella avvenuta negli Stati Uniti, il Paese che ha adottato una delle politiche più rigide sui prodotti a base di cannabis. Nel 1937, in pieno periodo del proibizionismo, il governo americano varò la Marijuana Tax Act, una legge che di fatto proibiva l’utilizzo della sostanza, assoggettandola a una tassazione proibitiva. Questa decisione venne presa nonostante la ferma opposizione da parte dell’American Medical Association (l’Associazione nazionale dei medici americani), che si sentì non solo privata della propria autorità in materia, ma anche di uno dei metodi curativi più efficaci per la maggior parte delle persone.
Come il CBD può aiutarti: i suoi effetti terapeuticiÂ
Le virtù terapeutiche dei prodotti a base di CBD sono note fin dai tempi antichi: parliamo quindi di un uso medicale e terapico, non dell’effetto psicotropo del THC. Oltre agli antichi romani e greci, anche gli egiziani erano profondi estimatori delle qualità curative della pianta di cannabis, al punto da stilare un vero e proprio trattato sulle sue virtù contro il dolore e per la prevenzione delle malattie. Già da allora però si prestava attenzione alla qualità del seme di canapa, e anche oggi sappiamo che solo i migliori prodotti a base di CBD possono garantire gli effetti propri di questa sostanza. Canzon, ad esempio, è una delle aziende che ha maggiormente a cuore l’origine e la qualità della canapa che utilizza per i suoi prodotti cbd.
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A seguito di un utilizzo che si protrae ormai da secoli, i principali benefici di questa sostanza derivante dalla cannabis si sono rivelati i seguenti:
-     Aiuta a ridurre il dolore e le infiammazioni. Ormai dolori e infiammazioni affliggono le nostre giornate praticamente in ogni stagione dell’anno. Non a caso, è stato rilevato un aumento vertiginoso nell’assunzione di antidolorifici e antinfiammatori a base farmaceutica, a volte causato dalla poca consapevolezza delle conseguenze di un abuso di sostanze chimiche, che possono arrivare a intossicare il nostro corpo. Il consumo protratto nel tempo di pillole e medicinali può provocare anche un sorta di assuefazione nell’organismo, che necessita di un dosaggio sempre maggiore di farmaci per sentirne gli effetti positivi.
Gli effetti analgesici naturali dei prodotti a base di CBD sono ormai documentati, e coprono un ampio raggio di fastidi di natura sia articolare che muscolare. Questa sostanza si fa apprezzare doppiamente perché lavora su due livelli: per prima cosa allevia il dolore, e poi agisce sull’infiammazione, andando a curare la causa stessa del dolore. Uno dei prodotti più utilizzati per aiutare a ridurre l’infiammazione è l’olio di CBD, che Canzon propone nella formulazione a spettro intero per amplificarne gli effetti benefici.
La carta vincente dell’olio è insita nel nostro corpo: noi abbiamo già il sistema endocannabinoide, che si mette in funzione nei momenti di rilassamento, o per aumentare la resistenza al dolore. Questo sistema biologico interno amplifica i propri effetti quando viene a contatto con il CBD, senza necessità di assumere sostanza chimiche.
-     Sembra che possa aiutare a combattere le crisi epilettiche. Le sperimentazioni finora hanno riguardato soltanto i bambini, ma anche chi non ha esperienza diretta sa bene quanto l’epilessia (anche nella forma della sindrome di Dravet) possa condizionare la vita di una persona. L’utilizzo di prodotti a base di CBD, con l’aggiunta di una percentuale minima di THC, si è rivelato strategico nel ridurre la frequenza delle crisi epilettiche nei soggetti che si sono sottoposti allo studio, addirittura del 50% e anche oltre. Inutile dire cosa questo abbia comportato per i bambini affetti dalla malattia, che sono ritornati ad una vita quasi normale. I risultati della ricerca sono stati pubblicati anche sulla rivista Frontiers in Neurology, ad autenticarne l’autorevolezza.
-     Sembra efficace nell’aiutare a eliminare l’acne. Ormai l’acne è un problema della pelle che riguarda tutte le età , e non solo il periodo dell’adolescenza: sbalzi ormonali, stress, cattiva alimentazione, smog sono solo alcuni dei nemici della salute e della bellezza della nostra pelle. Passare da una crema all’altra senza vedere dei miglioramenti è ormai la routine, ma i prodotti a base di CBD possono aiutare a combattere realmente questo problema dermatologico, soprattutto se formulati con farina d’avena colloidale, come avviene per i trattamenti per la pelle al CBD di Canzon. Uno studio pubblicato nel 2014 sulla rivista Journal of Clinical Investigation ha rilevato come il CBD agisca su tre livelli per eliminare l’acne. Alla base dei suoi risultati c’è ancora il sistema endocannabinoide presente nel nostro corpo. Senza sconvolgere o iniettare sostanza chimiche, il CBD va a regolarizzare una delle funzioni di questo sistema biologico, ovvero il controllo delle cellule a livello del derma. Da questo punto di vista, i prodotti per la cura della pelle a base di cannabidiolo si sono rivelati all’altezza delle aspettative.
-     Combatte i sintomi di nausea e vomito. Spesso l’ansia, situazioni di stress, intolleranze alimentari o sensibilità gastro-intestinali possono portare a disturbi veramente fastidiosi. La nausea e il vomito sono tra questi, e riuscire a domarli a volte sembra impossibile. Quando si trovano dei farmaci in grado di calmare i sintomi, spesso si avvertono altri fastidi, come bruciori, acidità di stomaco, o sonnolenza. I prodotti a base di CBD riescono a lenire i sintomi della nausea sempre agendo a livello di sistema endocannabinoide, e senza gli effetti collaterali dei farmaci.
-     Aiuta a combattere la dipendenza da fumo. Smettere di fumare a volte sembra un obiettivo irraggiungibile. È una dura lotta quella contro la sigaretta, ma non è impossibile da vincere. Anche la scienza ha ammesso che da soli è difficile: il CBD potrebbe essere un valido alleato contro questa sfida, aiutando a combatterla in maniera naturale e senza effetti collaterali indesiderati. In realtà lo spettro di azione del CBD sarebbe ancora più ampio, fino a coprire altri tipi di dipendenza, come quella dall’alcol o da sostanze stupefacenti.
Il CBD: l’ultima frontiera del benessere
Nonostante i timori che aleggiano attorno a questa sostanza, l’utilizzo sempre più massiccio conferma le reali proprietà benefiche e terapeutiche. Il CBD può essere assunto legalmente ormai in quasi tutti i Paesi, e i prodotti a base di questa sostanza possono essere acquistati senza particolari problemi. Anche L’OMS (l’Organizzazione mondiale della sanità ) ha finalmente rivisto le sue posizioni di chiusura, auspicando un sempre maggiore utilizzo a fini terapeutici del cannabidiolo.