Nessuna proroga nel Milleproroghe: nessun rinvio per la Rc-auto familiare che entra in vigore domenica 16 febbraio, o meglio da lunedì quando scatterà la possibilità di usare, già dal prossimo rinnovo, la migliore classe di merito per assicurare tutti i mezzi (auto e moto) del nucleo. Approvato però un emendamento di Claudio Mancini (Pd) che depotenzia l’appeal della norma: in caso di sinistro con un risarcimento superiore a 5mila euro, il responsabile perderà fino a 5 classi di merito. In una prima formulazione dell’emendamento la decurtazione avrebbe riguardato tutti i membri della famiglia assicurati.
Di cosa stiamo parlando?
La Rc-auto familiare – inserita nel decreto Fiscale (Dl 124/2019) la cui entrata in vigore originaria di metà dicembre fu slittata al 16 febbraio – di fatto estende una facoltà introdotta dalle lenzuolate Bersani nel 2007 che consentiva già di utilizzare in ambito familiare la migliore classe di merito qualora all’interno di un nucleo familiare viene acquistato un ulteriore veicolo (nuovo o usato) anche se la portabilità restava all’interno della stessa categoria di veicolo (da auto a auto, da moto a moto).
Due sono le novità rispetto alla norma Bersani della nuova formulazione della Rc-auto familiare:
1) le assicurazioni hanno l’obbligo di assegnare la classe di merito più favorevole nell’ambito dei componenti del nucleo familiare risultante dall’ultimo attestato di rischio in tutti i casi di rinnovo di contratti già stipulati;
2) la classe di merito più favorevole si potrà estendere anche a un’altra tipologia di veicolo. In sostanza, chi volesse “passare” dallo scooter all’auto la classe di rischio relativa al bonus malus più bassa lo potrà fare a patto che non abbia causato sinistri negli ultimi 5 anni.
Cimbri (Unipol): “Aumenteremo i prezzi”
L’Ania, l’Associazione di categoria della assicurazioni, e le stesse compagnie hanno chiesto e lavorato per un rinvio della norma e comunque per un’attenuazione degli effetti che, per dirla con le parole dell’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, “produrrà degli effetti iniqui” in quanto “penalizzerà le famiglie meno abbienti che magari hanno un solo veicolo mentre le più abbienti, che hanno 3 o 4 veicoli, beneficeranno”. “Le compagnie ha aggiunto Cimbri – aumenteranno i prezzi e rivedranno le componenti tariffarie per far sì che questa operazione sia un gioco a somma zero”.
Dall’altro capo la voce dei consumatori che con Massimiliano Dona di Unc spiegano: “È certo positivo l’ampliamento dell’assicurazione familiare a veicoli diversi, la sua estensione anche in caso di rinnovo della polizza presenta il rischio concreto che le compagnie si rivalgano poi sul resto degli assicurati, innalzando i premi medi, così da non registrare una riduzione degli utili”.
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Forti aumenti in caso di maxi risarcimenti
Fa discutere intanto l’emendamento approvato in Commissione Finanze alla Camera: in caso di incidente, qualora il risarcimento superi i 5mila euro, il “colpevole” può perdere fino a 5 classi di merito (oggi in caso di responsabilità c’è una penalizzazione di 2 classi di merito). Tuttavia la “retrocessione” sarà a discrezione della compagnia e questo potrebbe rendere ancora più incerto l’appeal della norma.