Germania, Paesi Bassi, Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca hanno chiesto alla Commissione europea di continuare a consentire ai produttori di lampadine fluorescenti di utilizzare il mercurio nonostante i potenziali danni all’ambiente e alla salute umana. Tuttavia, tra gli stati membri c’è chi sostiene che questa deroga che viene ripetutamente concessa alle aziende a partire dal 2011 non è più giustificabile. Inoltre adombrano un conflitto di interessi dal momento che General Electric, Philips e Osram- le tre principali industrie del settore – danno lavoro a tedeschi e ungheresi.
Svezia, Finlandia e Bulgaria, tra gli altri, affermano che l’argomentazione riuscita nove anni fa secondo cui non esisteva un’alternativa prontamente disponibile al mercurio nella fabbricazione di lampade fluorescenti è defunta. Si diceva che le lampadine a LED senza mercurio producessero livelli di illuminazione significativamente più bassi, ma ora – affermano – la tecnologia ha fatto passi da gigante.