Dalla Francia l’allerta sul virus che attacca pomodori e peperoni: pericoloso e non trattabile

Si chiama “Tomato Brown Rugose Fruit virus (Tobrfv), ed è il nuovo virus che terrorizza i produttori di pomodori, peperoni e peperoncini d’Europa. L’allarme arriva dall’Agenzia francese per l’alimentazione, l’ambiente e la salute lavoro (Anses), che lo ha definito “particolarmente pericoloso”, specificando che non esiste trattamento per il momento.

La storia del virus

Come racconta Que Choisir, identificato per la prima volta in Medio Oriente nel 2014, il virus Tobrfv ha infettato da allora il Nord America, l’Asia e l’Europa, compresa Spagna, Regno Unito, Italia e Paesi Bassi. Nel nostro paese è stato identificato per la prima volta in Sicilia nel febbraio del 2019. I sintomi d’infezione sono visibili su foglie (clorosi, macchie necrotiche) e su frutti (macchie gialle, brune, deformità, maturazione irregolare).

Le raccomandazioni di Anses

Secondo l’Anses: “Può essere trasmesso da semi, piante e frutti infetti, così come da un semplice contatto, sopravvive a lungo senza perdere il suo potere contagioso e oggi non esistono trattamenti o varietà resistenti”. Tutte le colture sono potenzialmente esposte, dalle grandi serre dei produttori di ortaggi a poche piante nell’orto familiare. Per questo l’Agenzia francese formula una serie di raccomandazioni per evitare la diffusione del virus: attuazione di un piano nazionale di sorveglianza e rilevazione, sradicamento e distruzione da parte di incendi di piante contaminate, ecc.