La Commissione europea ha adottato la decisione di non rinnovare la licenza per la commercializzazione in Europa dell’insetticida thiacloprid. Il principio attivo è il quarto su cinque autorizzati nell’Ue della classe dei neonicotinoidi, su cui l’Unione ha adottato restrizioni o divieti dal 2013. Per tre di questi la ragione era l’impatto sulle popolazioni di api, per il thiacloprid i rischi sono più in generale su ambiente e salute umana, in particolare per la riproduzione. Secondo il più recente parere scientifico dell’Efsa, il thiacloprid è tossico per la riproduzione e comporta rischi per la contaminazione delle acque sotterranee. Per questo la Commissione ne ha proposto la messa al bando ottenendo – il 22 ottobre scorso – l’opinione favorevole della maggioranza qualificata dei Paesi membri. A seguito di tale voto, oggi l’Esecutivo ha adottato il regolamento che vieta la vendita del thiacloprid.
Gli agricoltori non potranno utilizzare l’insetticida, venduto con i marchi Calypso e Biscaya, dopo il 30 aprile di quest’anno, quando scade la sua attuale approvazione.