Senza semi è migliore? E senza buccia? Le 5 cose che (forse) non sai sull’uva

Acquista qui il nuovo numero del Salvagente con il test su 16 grappoli di uva: ecco chi ha meno pesticidi e più polifenoli

Mangiare un acino senza buccia è salutare? Decisamente no visto che si eliminano i polifenoli, gli antiossidanti presenti sulla buccia, e si ingerisce solo (tanto) zucchero. Attorno all’uva esistono molti Miti Alimentari e insieme al professor Alberto Ritieni, autore dell’omonima rubrica, nel nuovo numero del Salvagente, insieme ai risultati del test su 16 grappoli di uva bianca a caccia di pesticidi (ne abbiamo trovati fino a 19 in uno stesso grappolo: qui i risultati), cerchiamo di sfatarne i principali.

Meglio mangiare l’uva con o senza buccia? Togliere la buccia significa mangiare solo zuccheri e acqua: è proprio sul “rivestimento” dell’acino che si trovano i preziosi polifenoli

È preferibile con senza semi? I semi non segnano una differenza nutrizionale: la loro assenza è da preferire solo per motivi di praticitàe sensorialità al palato.

Lo zucchero d’uva è migliore di altri? Ha un valore dolcificante molto elevato ma anche un indice glicemico molto alto perché ricco di zuccheri semplici (fruttosio e glucosio) che innalzano subito i livellidi glicemia ematica.

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

Ma la “dieta dell’uva”, in voga fino a qualche anno fa, è praticabile? No. Il carico di zuccheri e di calorie allontana da qualsiasi regime alimentare l’uva. Il successo è stato proprio quello di associareal termine dieta quello di un frutto, dando l’impressione che si potesse mangiare senza problemi. Tutto questo è molto rischioso.

Perché si dice che l’uva porta soldi? L’uva simboleggia l’abbondanza e non manca mai di traboccare dalla cornucopia, simbolo di prosperità. Secondo alcune tradizioni, ogni acino d’uva rappresentaun mese diverso, e a Capodanno se ne mangiano almeno 12 per capire come sarà il nuovo anno: se, ad esempio, il quarto chicco sarà un po’ acido, aprile potrebbe essere un mese “infausto”.

Per scoprire tutti i risultati del nostro test su 16 campioni di uva bianca pubblicati nel nuovo numero del Salvagente l’appuntamento è in edicola oppure qui si può acquistare una copia digitale.