Usa, la Ftc indaga su Amazon: imporrebbe condizioni sfavorevoli ai venditori

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La Federal Trade Commission ha avviato un’indagine sul rapporto che Amazon intrattiene con i suoi venditori. In particolare, la commissione vuole capire se in qualche modo il colosso dell’e-commerce stia abusando della sua posizione dominante imponendo ai piccoli venditori – che fanno il 90% del loro fatturato grazie ad Amazon – delle clausole svantaggiose. “Dopo l’apertura, in aprile, di un’inchiesta dell’Antitrust italiano nei confronti di cinque società del gruppo Amazon, per accertare un presunto abuso di posizione dominante in violazione dell’art. 102 del TFUE e quella più recente, a luglio, della Commissione Ue, è ora la volta degli Stati Uniti. E’ bene, ora, che le Authority accertino il più rapidamente possibile i fatti e chiudano i loro procedimenti, a tutela della concorrenza e del consumatore” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori.

La Ftc non ha confermato l’indiscrezione di Bloomberg ma diversi venditori hanno assicurato al quotidiano di aver ricevuto lunghe visite da parte degli ispettori che indagavano proprio su questi aspetti.

Ai merchant viene chiesto quale percentuale delle loro vendite viene realizzato su Amazon in confronto a quelle che realizzano su altri mercati online come eBay o Walmart. I regolatori temono che, date le dimensioni di Amazon, le piccole e medie imprese non abbiano alternative alla presenza sulla piattaforma del colosso di Seattle e accettino termini poco convenienti nella relazione commerciale con Amazon.

La Ftc dovrà anche chiarire il peso di Amazon sui merchant. Molte aziende che vendono online realizzano il 90% o più del loro fatturato su Amazon e ciò le rende vulnrabili a qualunque condizione Amazon voglia imporre.