La nuova truffa ai danni dei clienti Tim dev’essere molto aggressiva se la stessa compagnia ha deciso di avvertire gli stessi direttamente con una comunicazione in bolletta. La truffa viene messa in atto da call center che lavorano per altri operatori. Chiariamo subito che spesso le compagnie stesse sono del tutto ignare dei metodi illegittimi utilizzati dal personale di agenzia che ottengono l’incarico in appalto.
Come funziona
Proseguiamo: l’operatore disonesto si presenta come dipendente Tim e spiega che il tipo di offerta attiva per il contratto del malcapitato scadrà di lì a poche settimane. A partire dalla scadenza, la bolletta aumenterà di ben 10 euro al mese.  Alla persona colta di sorpresa, il finto operatore, presenta due soluzioni: o chiudere la linea per poi riaprirla intestandola ad un altro membro della famiglia, oppure cambiare temporaneamente operatore per poi tornare a Tim con la vecchia tariffa “in scadenza”. A questo punto, molti preferiranno passare ad altro operatore piuttosto che scomodare un parente e chiedergli di intestarsi la linea. Ma la truffa consiste proprio in questo: una volta indicata la seconda opzione come preferita, a breve richiama l’operatore dell’altra compagnia per la stipula del nuovo contratto. E l’affare, ma solo per i truffatori, è fatto.
I costi
I costi cui si va incontro se si disdice
Quello che il truffato non considera, anche perché il truffatore si guarda bene dal renderlo edotto di ogni particolare, è che passando al nuovo operatore, dovrà restituire tutti gli sconti promozionali, nonché le rate residue del modem eventualmente preso a rate con Tim, se il distacco avviene prima di un vincolo di permanenza prestabilito (in genere 24 mesi dall’avvio del contratto). Insomma, al di là della tariffa più o meno convenienti, vanno considerati tutti i costi nascosti, che possono essere molto salati!
Cosa fare per non rischiare
Per essere sicuri di non venire raggirati presi dalla fretta, il primo consiglio è quello di chiudere la telefonata e telefonare al numero di assistenza clienti dell’operatore, raccontando della telefonata appena ricevuta e chiedendo se sia plausibile. In generale, vale la regola che nessuna compagnia telefonica vi chiederebbe di passare a un concorrente, nemmeno per 24 ore.