Faceva pagare ai clienti per danni mai avvenuti oltre a rendere quasi obbligatoria un’assicurazione per poter godere del noleggio dell’auto. Queste le due pratiche scorrette che l’Antitrust ha contestato a B Rent. In altre parole l’Autorità ha riconosciuto l’azienda colpevole di addebitare sulle carte di credito – date in garanzia – di alcuni clienti “importi ingiustificati a titolo di rimborso per danni riscontrati sulle autovetture noleggiate, per spese amministrative di gestione pratica danni e per oneri ferroviari”. Nessuna risultanza, invece, per l’altra contestazione ossia di “sollecitare indebitamente l’acquisto di servizi accessori per limitare la responsabilità per danni all’autovettura”. La società di noleggio dovrà pagare una sanzione amministrativa di 250mila euro.
I due comportamenti, segnala l’Antitrust nel bollettino settimanale, “integrano due pratiche commerciali distinte, in ragione della rispettiva autonomia strutturale derivante dalle differenti modalità con le quali si può concretizzare l’influenza sul normale processo di formazione della volontà del consumatore e dalle specifiche finalità perseguite”.
Però, per quanto riguarda il’assicurazione, dagli elementi acquisiti non risulta che B Rent “abbia sollecitato indebitamente l’acquisto di servizi accessori sfruttando e prospettando, ai consumatori in procinto di noleggiare l’autovettura, la riduzione del deposito cauzionale” considerando pure che “la somma richiesta a titolo di deposito cauzionale non appare sproporzionata e tale da esaurire la capacità di spesa della carta di credito del cliente”.
Invece in merito alla seconda pratica, relativa all’addebitare in modo ingiustificato, ad alcuni clienti, importi a titolo di rimborso per danni riscontrati sulle autovetture noleggiate, per spese amministrative di gestione pratica danni e per oneri ferroviari, con addebito automatico sulla carta di credito data in garanzia, le evidenze istruttorie dell’Antitrust “confermano la scorrettezza della pratica commerciale oggetto di contestazione”.
Soddisfazione per la decisione dell’Agcm è stata espressa dall’Unione Nazionale dei Consumatori. “Bene, sono troppe la pratiche scorrette in questo campo. Non è la prima volta che viene condannata una società di noleggio auto. Già nel 2018, grazie ad un nostro esposto, ci fu una condanna analoga” ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’Unc. “Purtroppo – ha aggiunto – non è infrequente l’abitudine di addebitare, in modo ingiustificato, importi a titolo di rimborso per danni riscontrati sulle autovetture noleggiate. In alcuni casi si tratta addirittura di danni preesistenti. Per questo suggeriamo ai consumatori la massima cautela”.
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