“Senza dolcificanti artificiali”. Una scritta che appare spesso, anche per tranquillizzare chi ha oramai sospetti più che fondati su aspartame, sorbitolo ecc., sugli alimenti che limitano lo zucchero. E campeggia altrettanto frequentemente su quelli che lo sostituiscono con lo stevia, sostanza cento volte più dolce dello zucchero, senza calorie che viene da una pianta.
Ma si tratta davvero di un’aggiunta naturale? Negli Stati Uniti, dove è altrettanto diffusa che da noi, la stevia e il suo uso è finito al centro delle critiche di Consumer Reports, giornale dei consumatori, che spiega che sì, per produrre i composti dal sapore dolce – i glicosidi steviolici – si usa l’estrazione dalle foglie delle piante per poi purificare l’estratto. Ma che a volte gli estratti vengono modificati con enzimi e che i glicosidi possono anche essere prodotti utilizzando lievito geneticamente modificato.
Spiega Charlotte Vallaeys, analista senior della politica alimentare e di nutrizione per Consumer Reports “Il materiale di partenza per gli estratti di stevia può essere naturale, ma questi ingredienti sono altamente elaborati.” E aggiunge anche che le evidenze che la stevia aiuti a perdere peso o ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue sono molto limitate.