La causa più comune di intossicazione tra gli animali domestici sono i pesticidi. Una percentuale piccola, ma pur sempre rilevante, si è sentita male dopo essere venuta a contatto con il glifosato. Nel 2016, i padroni di cani e gatti che si sono rivolti al Centro antiveleni di Milano sono stati 780: 685 animali si trovavano davvero in uno stato di necessità a seguito di un’intossicazione (84,5% dei casi erano coinvolti i cani, nel 13,5% i gatti e nel 2% altri animali (asini, maiali, capra, coniglio). Nel resto dei casi si trattava di richieste d’informazioni e/o richiami per casi pregressi.
Il Centro milanese svolge un’attività di consulenza ai medici appartenenti ad altre Aziende Ospedaliere, ai medici di base, ai veterinari e al cittadino in caso di esposizione a sostanze tossiche. Gli agenti responsabili d’intossicazioni sono stati soprattutto pesticidi, nel 29% dei casi, farmaci, 26%, glifosato 9% e detergenti 8%. Il resto delle sospette intossicazioni è stato determinato da piante, derivati del petrolio (accendi fuoco, vernici, solventi), fertilizzanti, nicotina (sia tabacco, sia liquido), collanti, termometro al mercurio, silica gel, collanine fluorescenti; solo nel 7% dei casi non è stato possibile risalire al tossico responsabile dell’intossicazione. Tra i pesticidi, quelli maggiormente responsabili d’intossicazioni sono stati i piretroidi nel 23% dei casi: la cipermetrina, la permetrina e la tetrametrina, quando presenti negli insetticidi liquidi, insieme al piperonil butossido, hanno dato gravi segni clinici neurologici di eccitazione con tremori e convulsioni.
A questo link tutti i dati del Rapporto
Le intossicazioni alimentari rappresentano – sempre secondo i dati del Cav – una percentuale molto bassa, intorno all’1%, delle richieste di consulenza. Tuttavia, non sono da sottovalutare, soprattutto perché a essere potenzialmente nocivi sono alimenti che per noi umani sono del tutto “tranquilli”, oltre che gustosi (vedi il caso della cioccolata). Tra i cibi che possono essere causa di intossicazione (qui una lista degli 8 che i cani non dovrebbero mai assaggiare) c’è lo xilitolo, un comune sostituto dello zucchero che per i cani può essere proprio letale.
Si trova nei chewing gum così come nel gelato, nei biscotti e soprattutto nei prodotti light perché ha un potere dolcificante molto elevato. Insomma un additivo che negli umani non crea problema mentre nei cani, se ingerito in grande quantità , innesca un abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue, causando il disfunzionamento del sistema nervoso centrale, la perdita di coordinazione e spasmi. Il consiglio quindi è di controllare sempre le etichette e di tenere prodotti contenti xilitolo al sicuro, dove il proprio cane non possa raggiungerlo neanche accidentalmente.