Saranno presentati domani i risultati dell’ultimo test di copertina del Salvagente condotto su 12 confezioni di pomodori freschi acquistati in altrettanti supermercati, hard discount e negozi bio italiani. Risultati che non lasciano tranquilli e che ripropongono la questione relativa all’effetto cocktail dei pesticidi su cui l’Efsa ha promesso di fare chiarezza.
Su un campione, infatti, le analisi di laboratorio hanno individuato ben 16 molecole diverse: che effetto fa al nostro organismo questo mix di pesticidi? Impossibile saperlo con certezza. Ad aprile di quest’anno, l’Efsa ha finalmente annunciato di aver messo a punto un metodo per valutare l’effetto cocktail, cioè le conseguenze su ambiente e salute (umana e animale) delle miscele di sostanze, come pesticidi, contaminanti, residui di farmaci e additivi. Questo quadro metodologico sarà a disposizione degli scienziati dell’Efsa, che fino ad ora hanno esaminato gli effetti delle singole sostanze come richiesto dalla normativa europea, ma anche di chi si occupa della valutazione del rischio nei singoli Stati membri.
Le analisi saranno presentate domani lunedì 24 giugno, nella Sala Giove del Salvagente, in Via Ludovico di Savoia 2B, Roma (Piazza San Giovanni) alle ore 11.
Nella conferenza stampa saranno anche presentate le richieste della vasta coalizione di ambientalisti e agricoltori bio, che chiedono al governo di porre finalmente in consultazione il Pan pesticidi, il Piano di azione nazionale, che avrebbe dovuto essere pubblico già ad aprile. E presenta la piattaforma di propostedestinate ad assicurare più tutela all’ecosistema e ai cittadini e a sancire finalmente che sia chi inquina a dover pagare per i danni che produce.
Nella conferenza stampa saranno presentati da parte della LIPU e del WWF i dati relativi alla mancata applicazione delle misure previste dal Decreto interministeriale del 10 marzo 2015, relativo alle “Linee Guida di indirizzo per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua potabile e per la riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari e dei relativi rischi nei Siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette”. I dati tratti da una relazione inedita prodotta da ISPRA per conto del Ministero dell’Ambiente dimostrano infatti come le misure sull’uso della chimica di sintesi nelle aree ad elevato valore naturale ed a tutela delle acque adottate negli ultimi 7 anni siano state completamente disattese ed inefficaci.
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Alla conferenza stampa intervengono:
Matteo Fago – Editore de il Salvagente
Riccardo Quintili– Direttore de Il Salvagente
Maria Grazia Mammuccini– portavoce della coalizione Stop Glifosato
Franco Ferroni, Responsabile Agricoltura e Biodiversità del Wwf Italia
Edoardo Prestanti, Sindaco di Carmignano