Il chlorpirifos è tra i 15 pesticidi più utilizzati negli alimenti non trasformati in vendita nell’Unione europea secondo una rielaborazione dei dati Ue curata da Health and Environment Alliance, Pan Europe, Pan Germany e SumOfUs. I frutti più contaminati sono gli agrumi. In particolare, il clorpyrifos è stato rilevato in 1 pompelmo su 3, nel 36% dei limoni, in 1 arancia su 4 e sul 25% dei mandarini.
Il clorpirifos è un pesticida su cui pesano pesanti accuse: in particolare alcuni studi scientifici lo ritengono responsabile di effetti dannosi sul cervello dei bambini. L’esposizione al clorpirifos, anche a piccole dosi, può danneggiare lo sviluppo del cervello dei bambini e i sistemi ormonali. Gli scienziati l’hanno collegato a una diminuzione del QI nei bambini, alla perdita di memoria, a disturbi endocrini, all’autismo e alla malattia di Parkinson. La partita sulla sua ri-autorizzazione in Europa è ancora aperta: l’autorizzazione scadrà il prossimo 31 gennaio e voci della Commissione europea ritengono che una nuova approvazione non è automatica.
Gli Stati membri incaricati della valutazione della sicurezza di questo pesticida sono tra i paesi in cui i residui del pesticida sono stati rilevati più frequentemente nei frutti. La Spagna, dove circa 1 su 5 frutta campionata, tra cui il 40% delle arance e il 35% dei mandarini, è contaminata da clorpirifos, è lo Stato membro relatore incaricato di sorvegliare il dossier di riattivazione. La Polonia, in qualità di correlatrice, è in cima alla classifica come il paese con la più alta contaminazione di clorpirifos nelle mele.
Quasi 200.000 hanno già firmato la petizione #BanChlorpyrifos – lanciata da SumOfUs, la Health and Environment Alliance (HEAL), Générations Futures, Ecologistas en Acción e le filiali europee e tedesche della Pesticide Action Network – per chiedere ai governi europei e la Commissione di vietare il clorpirifos per sempre.
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