Amiche del cuore: le virtù delle noci per il nostro organismo

FRUTTA SECCA

Spesso cerchiamo proprietà utili in semi esotici, come quelli di macadamia, dimenticando quelli che abbiamo a disposizione più facilmente, come le noci. Ignorando concentrati di benessere a prezzi ben più economici.

Siamo oramai circondati da tanti prodotti esotici, ma la noce resta un frutto ricco di storia e di valori salutistici eccellenti

VERO La rappresentazione dell’albero del noce vuole che esso rappresenti il ponte naturale tra il mondo terreno per le sue profonde radici e il trascendente che ci sovrasta ed è raggiunto dalla sua chioma. La noce è un frutto fortemente simbolico che ad esempio combina un guscio ligneo duro e resistente, una pellicola sottile e fragile come è lo spirito e la polpa interna tenera e ricca di tante proprietà salutistiche e nutrizionali. L’albero di noce è fra i più antichi abitanti del pianeta Terra, nato in Asia arriva poi in Grecia dove venne definito il suo frutto come “regale” per la sua complessità e la sua bontà sensoriale. Nella Bibbia è stranamente uno degli alberi esclusi dal Paradiso Terrestre, del resto la stessa croce di Cristo è costruita in noce e fra i romani le noci erano usate come palline da gioco che poi erano gettate durante i matrimoni a sottolineare il passaggio all’età adulta. L’albero è fra i più longevi, di solito si pianta lontano dalle stalle e dalle radici del noce è prodotta la juglandina. Questa tossina gli permette di “affermarsi” evolutivamente tanto che dove cresce le altre piante non osano avventurarsi permettendo al noce di restare maestosamente isolato dagli altri come spetta ad albero così bello e regale. Il noce, pianta dedicata per le sue ghiande a Giove da cui deriva il nome Jovis glans, è da sempre il companatico del pane durante le carestie di un tempo per i più poveri.

Mangiare noci è utile per prevenire le cardiopatologie, infarti e alcuni gravi danni al sistema cardiocircolatorio

VERO Le noci sono certamente veri “amici del cuore” perché sono fra i frutti più salutistici grazie ai loro livelli di acidi grassi “buoni” Omega 3 ed Omega 6, di acido folico e anche di arginina che nel loro insieme controllano i livelli di colesterolo nel sangue e di conseguenza proteggono dalle malattie cardiache. Le noci sono ricche di molecole antiossidanti come la Vitamina E oltre che di Vitamina B1 e Vitamina B6 che invece migliorano le performance muscolari e cerebrali. Questo effetto sulle funzioni nervose supporta scientificamente il perché la noce sia da sempre collegata al cervello per la somiglianza del gheriglio ai due emisferi cerebrali. La ricchezza di rame, zinco, fosforo e magnesio ne fanno un naturale antidepressivo e le fibre presenti, ben il 6,7% in peso, aiutano come sappiamo il transito intestinale proteggendoci dal cancro al colon. Tra i grassi presenti nelle noci ritroviamo i monoinsaturi soprattutto l’acido oleico, quello dell’olio extravergine d’oliva per intenderci, che protegge il nostro organismo. La presenza dei grassi essenziali come Omega 3 e Omega 6 rendono felice l’apparato cardiovascolare perché riducono soprattutto i livelli del colesterolo cattivo LDL, inoltre sono anche molecole antinfiammatorie e antitumorali naturali. Infine, mangiare noci aiuta gli ipertesi per gli acidi grassi polinsaturi e in particolare per l’acido alfa-linoleico (presente fino al 6% in peso della noce) che migliora l’elasticità dei vasi sanguigni e insieme al magnesio (158 mg per 100 grammi) controlla i pericolosi picchi pressori arteriosi.

Le noci non hanno nessuna controindicazione per cui posso mangiarne senza troppi problemi

FALSO Le noci sono un vero serbatoio di calorie tanto da concederne ben 654 per 100 grammi,  contengono circa il 56% in peso di grassi e il 13% di carboidrati per cui vanno consumate con oculatezza. Negli Usa la porzione suggerita, come equilibrio tra calorie e principi salutistici, è pari a circa 30 g al giorno ovvero 5 noci. Quindi le noci sono da consumare in modo attento da parte delle persone in sovrappeso e dagli obesi. Per il loro contenuto di nichel vanno evitate per chi è intollerante a questo elemento. Di solito chi soffre di allergia alle noci mostra i primi sintomi nel giro di secondi o al massimo entro un’ora dall’ingestione mostrando gonfiore al viso, un formicolio alla lingua, orticaria e difficoltà respiratorie. La ricchezza di ossalati, infine, le rende poco apprezzabili da chi soffre di calcoli renali.

Amo le noci ma preferisco gustarmi il “nocino” che ha gli stessi vantaggi con sensazioni ancora più buone

FALSO Il nocino è un vero e proprio infuso nato per scopi esoterici in Britannia, poi in Francia è stato trasformato in un liquore che  si è diffuso anche in Italia dove ha conquistato un IGP come “Nocino di Modena”. Il nocino va fatto per tradizione il 24 giugno, giorno di San Giovanni, con le noci ancora verdi ovvero con i frutti ancora acerbi; oggi si è spostata questa data sino a luglio inoltrato. Questo liquore deriva dalla noce intera ben prima che si formi il guscio legnoso per questo motivo sono scelte noci che si tagliano facilmente e che non offrono nessuna resistenza. Il nocino è un liquore che però richiede ben 45 giorni di macerazione, che vuole cure e tante attenzioni anche nella sua conservazione ma che restituisce il tutto in quei pochi secondi che passano dal versare nel bicchiere fino al gustarlo prima con la gola e poi con la mente. Infine, vale la pena di ricordare che le scope volanti delle streghe sono costruite da sempre con i rami degli alberi di noce e che, probabilmente, anche la scopa di Harry Potter deve avere la stessa origine altrimenti non poteva certo vincere il torneo di Quidditch.

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