Dal finto zucchero di canna al succo di frutta scaduto e rimesso in vendita, i video bufala sui social sono un evergreen del web. Adesso arriva la nuova strampalata accusa contro un prodotto alimentare: il tonno che non è tonno. Il video che sta circolando su facebook, youtube e whatsapp mostra le mani del sedicente scopritore di bufale versare il contenuto di una latta di tonno Auriga (prodotto dall’azienda siciliana Castiglione) in un setaccio nel lavandino e comincia a sciacquarlo. Strizzandoli in mano, mostra il composto disidratato che è rimasto, sostenendo “È fibra, che noi mangiamo e poi moriamo”, e condendo l’operazione con frasi quali “Allucinante! Incredibile!” e definendo il prodotto “stoffa” e “spugna”.
Del caso si è occupato anche il famoso sito Bufale.net, che ha come missione proprio quello di analizzare e false notizie che girano in rete e disvelarne la vera natura: “Abbiamo sottoposto il video in questione sul Tonno Auriga ad un addetto ai lavori – spiega Bufale.net – per provare a fare chiarezza una volta per tutte sulla vicenda. C’è da preoccuparsi? A quanto pare no e la spiegazione sarebbe tutto sommato più semplice di quanto ci si possa aspettare”. L’esperto spiega che al contrario di quanto dichiarato da colui che ha realizzato questo contenuto, si tratta delle fibre e delle proteine naturali del pesce. “Il tonno in scatola, compreso il Tonno Auriga – spiega Bufale.net – non è un trancio intero del pesce, ma tonno bollito e messo sott’olio, questo vale per tutte le marche a prescindere dalla sua qualità”, dunque, così durante la cottura, il pesce si disfà, lasciando per strada masse fibrose simili a quelle che appaiono all’interno del video in questione”. Dunque, anche in questo caso ci troviamo di fronte a una bufala denigratoria, visto che rischia di far perdere ingiustamente clienti a un’azienda. Di seguito riportiamo il video.