Quanti di voi non si sono mai chiesti se gli stampi in silicone siano davvero sicuri per contenere e cucinare gli alimenti?
Beh, se lo avete fatto ora una risposta credibile arriva da un test indipendente realizzato dalla rivista dei consumatori 60 million de consommateurs. E si tratta di una risposta non del tutto tranquillizzante: questi materiali, sotto l’effetto di calore e usura, possono rilasciare sostanze che potrebbero contaminare il cibo.
È il caso di almeno tre stampi in silicone analizzati dai francesi: Bake Me (acquistato da Gifi), uno senza marca (acquistato in un negozio Zodio) e il De Buyer che, se usati con prodotti ricchi di olio, possono rilasciare molecole anche tossiche nel cibo. In un altro caso (il Mastrad) è stato invece misurato il rilascio di composti organici volatili.
Decisamente meglio è andata agli stampi promossi dalla rivista d’Oltralpe per non aver mostrato alcun tipo di migrazione o averla limitata a una quantità di inquinanti decisamente ridotta. Tra i marchi promossi spiccano Carrefour, Ikea, Tefal e Guy Degrenne.