Oggi è la Giornata Europea degli antibiotici, istituita per aumentare la consapevolezza dell’importanza degli antibiotici e del loro uso appropriato tra la popolazione e i professionisti sanitari, è l’occasione per fare il punto sulla situazione in Europa e in particolare in Italia riguardo questa grave minaccia per la sanità pubblica. Gli antibiotici sono una risorsa indispensabile per la cura delle malattie infettive e il successo della medicina moderna. Senza antibiotici anche una banale infezione potrebbe diventare mortale e interventi e procedure mediche e chirurgiche complesse sarebbero gravate da una mortalità inaccettabile. L’uso indiscriminato degli antibiotici ha avuto come diretta conseguenza una resistenza di alcune infezioni – anche quelle più comuni – agli antibiotici. In altre parole, crescono le malattie infettive che non si riescono a curare con gli antibiotici.
I dati della sorveglianza EARS-Net, coordinata dall’ECDC, alla quale partecipa anche l’Italia con la sorveglianza AR-ISS, mostrano una situazione critica in tutta Europa, anche se con ampie differenze geografiche (con gradiente nord-sud e ovest-est). Tra le resistenze più critiche, quella ai carbapenemi, soprattutto in Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter baumannii. Si segnala anche un preoccupante aumento della resistenza ai glicopeptidi in Enterococcus faecium.
Per limitare quella che gli scienziati chiamano antibiotico-resistenza abbiamo un’unica arma: limitare l’uso degli antibiotici. La campagna del ministero della Salute lanciata proprio in occasione della Giornata di sensibilizzazione ha individuato alcuni messaggi chiave che possono aiutarci a considerare ili corso agli antibiotici solo quando questo è davvero indispensabile e, soprattutto, quando sappiamo che è utile a curare la patologia che lamentiamo. Eccoli di seguito
In quali casi devo prendere antibiotici?
Gli antibiotici non rappresentano la soluzione per le infezioni causate da virus come i normali raffreddori o l’influenza perché sono efficaci solo contro le infezioni batteriche. La diagnosi corretta e la decisione sull’impiego o meno degli antibiotici sono di esclusiva competenza di un medico.
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Gli antibiotici non funzionano contro l’influenza e il raffreddore!
- Gli antibiotici sono efficaci solo contro le infezioni da batteri; ciò significa che non aiutano a guarire dalle infezioni causate da virus come i comuni raffreddori o l’influenza
- Gli antibiotici non impediscono la trasmissione dei virus tra le persone.
- Prendere antibiotici quando non servono, ad esempio contro il raffreddore o l’influenza, non porta alcun beneficio
- L’uso non appropriato degli antibiotici ha come unica conseguenza lo sviluppo di resistenza nei batteri, cosicché può accadere che gli antibiotici non funzionino più proprio nel momento in cui sono necessari
- Gli antibiotici inducono spesso effetti collaterali, come diarrea
- Seguire sempre le indicazioni del medico prima di prendere un antibiotico.
Come vanno presi gli antibiotici?
Una volta che il medico abbia confermato la necessità di assumere antibiotici, è importante usarli in modo responsabile.
Gli antibiotici vanno presi in modo responsabile!
- Nei batteri gli antibiotici inducono resistenza agli antibiotici stessi , pertanto è importante prendere antibiotici solo quando sono necessari e in modo corretto.
- Gli antibiotici vanno usati solo se prescritto dal medico e seguendo le sue indicazioni sulle modalità d’impiego; questo per far sì che gli antibiotici continuino ad essere efficaci anche in futuro.
- Gli antibiotici non utilizzati non vanno conservati, ma smaltiti secondo le modalità previste (chiedere al farmacista).
Perché gli antibiotici vanno usati in modo responsabile?
Usare gli antibiotici quando non servono o in modo non corretto può rendere i batteri resistenti ai successivi trattamenti. Si tratta di un rischio sanitario che riguarda non solo la persona che assume gli antibiotici in modo improprio ma anche chi sarà successivamente contagiato da questi batteri resistenti.
Ognuno di noi può e deve contribuire a far sì che gli antibiotici continuino ad essere efficaci!
- Gli antibiotici stanno perdendo efficacia ad un ritmo impensabile solo 5 anni fa e questo perché l’uso degli antibiotici fa sì che i batteri diventino resistenti agli antibiotici stessi
- Se continueremo ad usare gli antibiotici nella stessa quantità di oggi, l’Europa potrebbe tornare all’epoca in cui non c’erano antibiotici, quando ammalarsi di una comune infezione batterica come la polmonite equivaleva ad una sentenza di morte Potrebbe cioè accadere in futuro che gli antibiotici non funzionino più proprio nel momento in cui sono necessari
- Non usare antibiotici quando non servono o in modo non corretto
- Seguire sempre responsabilmente le indicazioni del medico su tempi e modalità d’impiego degli antibiotici, in modo da assicurarne l’efficacia anche per l’avvenire.