All’inizio era solo un panettone, ora sono 4.500 i prodotti venduti. Coop festeggia i suoi 70 anni con un’esposizione alla Triennale di Milano dal nome Coop_70. Valori in scatola. “Non vi aspettate di vedere una mostra archeologica dei prodotti che hanno fatto la storia di Coop – ha detto il curatore dell’esposizione Giulio Iacchetti alla presentazione alla stampa – quello che vi aspetta è un percorso esperienziale in cui i visitatori sono chiamati ad interagire”.
L’idea è stata quella di realizzare 7 stazioni per i 70 anni dello storico marchio della grande distribuzione, dove mettere in scena i valori della cooperazione, valori semplici e universali stabiliti dai padri della cooperazione e che si rinnovano immutabili fino ai giorni nostri.
La mostra si apre con la storia e le dimensioni dell’azienda raccontate attraverso i numeri che scorrono su un grande display luminoso: 87 cooperative associate, 1.152 punti vendita, 151.000 chilometri di scontrini emessi in un anno, quattro volte il giro della Terra, e così via in uno scorrere incessante di dati e di curiosità.
Poi si passa a narrare la storia “grafica” del logo Coop, apparso per la prima volta a Reggio Emilia nel 1963, creato da Albe Steiner. Dopo di lui, negli anni 80, è Bob Noorda a rivisitare l’immagine del marchio, rendendo più “piene” le lettere Coop, in modo da essere visibili anche da lontano (era l’epoca in cui nascevano i negozi più grandi e l’insegna doveva essere ben in vista).
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Nelle successive installazioni c’è la testimonianza dei valori Coop: sicurezza, etica, ecologia, bontà, convenienza, trasparenza, sono narrati con taglio ironico ricordando gli spot televisivi del passato (si può rivedere ad esempio Peter Falk – il tenente Colombo – testimonial della campagna pubblicitaria degli anni 80), e giocando a distruggere i disvalori che Coop rifiuta (lo spreco, l’inquinamento, l’ingiustizia, l’adulterazione).
Poi, in un’esplosione di colori, ecco gli slogan che hanno accompagnato la spesa di milioni di italiani riprodotti in grandi manifesti che avvolgono i visitatori e ribadiscono ancora una volta gli obiettivi e la politica della Coop per una spesa giusta, etica, pulita. Un invito a riflettere sull’importanza di quel semplice, quotidiano gesto che è l’acquisto del cibo.
“Con questa mostra raccontiamo ancora una volta i valori in cui crediamo”, commenta Marco Pedroni, presidente Coop Italia. “Quando offriamo un prodotto, vogliamo che chi lo acquista sappia la storia che c’è dietro: la filiera ‘pulita’, i lavoratori assunti in regola, nessun antibiotico negli allevamenti. Sono i valori in cui crediamo e che condividiamo con i nostri produttori. La nostra attenzione all’ambiente e alla produzione è per noi fondamentale: tanto per fare un esempio, è dal 2000 che le uova a marchio Coop vengono solo da galline allevate a terra, e dal 2010 questo vale anche per tutte le uova di altri marchi vendute nei nostri supermercati. C’è invece chi ci sta arrivando solo adesso”.
La mostra è ad ingresso gratuito e si potrà visitare fino al 13 gennaio 2019.