Secondo lo Iap, l’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria, la comunicazione con cui Tim ha reclamizzato l’offerta “Giga illimitati” è contraria all’articolo 2 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale (Comunicazione commerciale ingannevole). La reclame, trasmessa ad ottobre sulle reti Rai e Mediaset, veicolava la perentoria promessa di “Giga illimitati” in regalo “1giga, 10giga, 100giga, 1000 giga, da oggi in regalo per tutti i clienti Tim fisso e mobile giga illimitati…”, omettendo informazioni rilevanti ai fini di una corretta comprensione dell’offerta da parte del pubblico.
Il messaggio, infatti – sostiene lo Iap – non specifica che tale regalo prevede un limite temporale di utilizzo, per un massimo di 1 mese. Esso inoltre non chiarisce in modo esplicito che il regalo promesso è conseguibile unicamente aderendo al programma fedeltà “TIM Party”, limitandosi a rinviare al sito internet (“vieni su timparty.it”), dove tuttavia non sono immediatamente rinvenibili fin dalle prime schermate tutte le informazioni necessarie, essendo richiesti l’accesso o la registrazione ad un’area privata. La promessa “giga illimitati”, così come inserita nel contesto comunicazionale esaminato, lascia invece intendere che il regalo non preveda alcun limite di utilizzo e che sia pertanto sufficiente essere un cliente Tim fisso e mobile per averne diritto. Da ciò discende, ad avviso dell’organo di controllo, che la comunicazione pubblicitaria contestata è irrispettosa del principio di correttezza previsto dalle norme autodisciplinari e contrasta con il principio di “autosufficienza informativa” del messaggio.