Con fondi Ue l’Italia finanzia più l’acquisto di pesticidi che il sostegno al bio

“L’Italia applica la PAC in modo paradossale: si finanzia più l’acquisto di diserbanti e pesticidi nell’agricoltura convenzionale che chi sceglie di puntare sul biologico “. A dirlo è il portale di informazione su finanza e etica, Valori.it, secondo cui nonostante il biologico cresca a due cifre, “le politiche di sostegno all’agricoltura – declinazioni nazionali delle politiche europee – investono direttamente sul bio italiano molto meno di quanto il settore meriterebbe”. La denuncia è contenuta nell’ultimo rapporto di FederBio (Cambia la terra 2018): i fondi pubblici mirati al biologico sono inferiori al 3% del totale. Eppure, la Superficie agricola (Sau) coltivata dall’agricoltura biologica è di poco inferiore al 15%.

Dati deludenti

La sperequazione riguarda i fondi della Politica agricola comunitaria per l’Italia per il periodo 2014-2020. Come riporta Valori, “Secondo i dati del Servizio Studi della Camera, i finanziamenti della Pac 2014-2020 all’agricoltura italiana sono pari a 62,5 miliardi”, 41,5 miliardi di euro dell’Unione europe e 21 miliardi che arrivano dallo Stato nazionale. “Il 75% dei finanziamenti è destinato al cosiddetto Primo Pilastro e all’Organizzazione comune di mercato, mentre mediamente il 25% è destinato al Secondo Pilastro, che sono i Programmi di sviluppo rurale delle Regioni. Sul primo Pilastro della Pac, i finanziamenti destinati specificatamente al biologico praticamente non esistono” denuncia Valori, riportando i dati del report Federbio.