Se Wind non manda le bollette di casa e poi chiede il conguaglio

Caro Salvagente, ho un contratto con Wind Fibra a casa ed è da novembre che non ricevo alcuna bolletta. Dopo diverse telefonate e chat, ad oggi, ancora niente. Continuano a dirmi che risolveranno a breve.
L’anno scorso mi è successa la stessa cosa, mi avevano promesso che quelle arretrate non si sarebbero accavallate a quelle normali ma, non è stato così. In alcuni mesi ho dovuto pagare due bollette, per non parlare del fatto che mi erano arrivate sovraffatturate e ho dovuto richiamare diverse volte per farmi togliere ciò che non era dovuto. Temo che quest’anno possa capitare la stessa cosa. Ho chiesto (ironicamente) se passando ad un altro operatore avrei potuto pagare l’arretrato in “comode rate mensili” da 10 euro fino alla scadenza e mi hanno risposto con un “Le auguro una buona giornata, non possiamo perdere tempo con lei”.
Come devo comportarmi? Ho qualche tutela?

Francesco Silvini

 

Caro Francesco, sorvoliamo sulla sgarbata risposta del call center e concentriamoci sul blocco delle fatturazioni che, nel suo caso, è un fenomeno ricorrente da parte di Wind.

Ci spiega Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia:

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Il Sig. Silvini ha pienamente ragione a lamentare il disservizio che ha subito e che sta nuovamente subendo: un conto è pagare alla regolare scadenza l’importo dovuto per un singolo bimestre, altro è doversi gravare di cifre più importanti che potrebbero incidere anche considerevolmente sulla gestione del bilancio familiare.

Dal punto di vista delle regole, c’è per il gestore l’obbligo della fatturazione bimestrale o mensile, per come specificato nelle condizioni contrattuali sottoscritte dal cliente.

Nel momento in cui si verifica un blocco di fatturazione, evento che dovrebbe essere raro, dovuto ad eventi eccezionali e di breve durata, e quindi non un evento ricorrente, come sembra da quanto scritto dal Sig. Silvini, il gestore coinvolto deve mettere in atto quanto necessario per andare incontro al cliente nei confronti del quale ha creato un disservizio.

In pratica deve direttamente proporre e non attendere che la richieda il diretto interessato, una congrua rateizzazione, considerando che vanno pagate anche le normali fatture di periodo e comunque alla richiesta del Sig. Silvini, è impensabile rispondere in modo così poco corretto…

Detto ciò, l’unica tutela per il cliente è pensare di cambiare gestore per bloccare tale anomalia che, fra l’altro, è diventata usuale,  fermo restando che successivamente dovrà sempre pagare gli importi dovuti a Wind Infostrada ma chiaramente a rate.

Infine, ritengo che sia necessario formalizzare una richiesta di rateizzazione per iscritto, motivando la richiesta stessa per il blocco fatturazione, così che ci sia traccia di quanto fatto.