Le etichette che nascondono gli ingredienti di origine animale

L’ong Foodwatch ha lanciato una petizione per chiedere alle aziende alimentari di essere più chiare nell’indicazione in etichetta delle sostanze di origine animale. Qualche esempio? Tra gli ingredienti dello yogurt Yoplait appare genericamente il termine “gelatina” senza specificare che si tratta di una sostanza che deriva da un animale. E non è l’unico esempio: l’associazione è andata a caccia tra gli scaffali francesi trovando diversi prodotti con ingredienti poco chiari e c’è da scommettere che anche nel nostro paese non mancano casi di “sostanze animali nascoste”.

Il desser Nestlè indica tra i suoi ingredienti la gelatina omettendo, tuttavia, che si tratta di un derivato animale. Stessa cosa per il tiramisù di Carrefour.


Il gelato Carte d’Or, invece, contiene gommalacca, un additivo naturale (una sorta di resina) prodotto da insetti. Il termine è presente sull’etichetta, ma molti consumatori non ne conoscono il significato, si rammarica la ong: non possono sapere che è un derivato degli insetti.

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Anche Haribo pecca in trasparenza.  I suoi Chamallows indicano tra gli ingredienti genericamente il termine “gelatina”. L’azienda non ha risposto direttamente a Foodwatch ma il suo servizio clienti ha confermato che questi dolci sono prodotti con gelatina “di origine suina”. Non solo. L’associazione aggiunge che il carminio, una tintura di cocciniglia (un piccolo insetto), è presente anche in queste caramelle.