Mobilità: a confronto e-bike, hoverboard, e-monocicli ed e-monopattini

Li vediamo ormai dappertutto, in città e nei luoghi di vacanza: Segway, e-monopattini, monocicli o monoruota. Il Touring Club Svizzero ha messo al vaglio otto di questi veicoli di tendenza, verificandone maneggevolezza e sicurezza. Il test comprendeva anche la valutazione dei requisiti di qualità e prove su un percorso di abilità e di frenata effettuate da esperti. Infine è stata valutata la trasportabilità di questi veicoli. Nel test sono stati esaminati veicoli di tre categorie: biciclette, motocicli leggeri e i cosiddetti e-MSV (mezzi elettrici simili a veicoli). Della categoria biciclette fa parte la bici pieghevole, unico veicolo del test non elettrico. In quella delle motociclette leggere ci sono l’e-bike, il mini e-scooter e l’e-monopattino, mentre l’hoverboard, l’e-skateboard, l’e-monopattino biga e il monociclo-elettrico fanno parte della categoria degli e-MSV.

Questi i prodotti scelti per il confronto: bici pieghevole Allegro 16″, e-bike Gocycle G3, mini e-scooter Stigo ST-200S, e-monopattino E-TWOW S2 Booster Plus, hoverboard City Blitz B-Board, e-skateboard Inboard M1, e-monopattino biga Ninebot miniPRO, e-monociclo Ninebot One S2.

GRANDI DIFFERENZE NELLO SPAZIO DI FRENATA

Le differenze, fra i diversi mezzi, dello spazio di frenata sono risultate molto importanti.
Con le bici e lo scooter a 15 km/h lo spazio di frenata è stato di appena 1,7 metri, mentre per gli e-MSV è risultato fino a 6 metri, cioè più di tre volte più lungo.
Anche nei test su pista sono state evidenziate notevoli disparità, con variazione di tempo da 1 minuto e 8″ (della e-bike) a quasi 4 minuti (dell’hoverboard).

I mezzi elettrici simili a veicoli, viceversa, hanno ottenuto un miglior punteggio nella facilità di trasporto. Infatti, grazie alle loro contenute dimensioni e alla maneggevolezza possono essere facilmente trasportati sui mezzi pubblici rispetto agli altri veicoli.

Quanto ai tratti in salita, è stata provata la capacità dei mezzi di affrontare una pendenza del 12%: tra i mezzi elettrici, la prova è stata superata bene dalla e-bike, dall’e-monopattino biga e dall’e-monociclo. Ce l’hanno fatta, ma al limite delle proprie possibilità, anche il mini e-scooter, l’e-monopattino e l’hoverboard. Niente da fare invece, ma c’era da immaginarlo, per l’e-skateboard.

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OCCHIO ALLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE

Il TCS conclude il test con una raccomandazione: prima di acquistare uno di questi mezzi, è importante informarsi sulle regole di circolazione che lo riguardano.
Ad esempio, l’hoverboard – che in Italia non è ancora ufficialmente considerato un mezzo di trasporto e non è regolamentato dal codice della strada – rientra tra i generici “acceleratori di andatura” il cui uso è vietato sia sulle strade che sui marciapiedi destinati ai pedoni.

Ogni infrazione alla legge è punita con contravvenzione. Il nostro codice della strada sanziona con una multa da 25 a 100 euro (a seconda della gravità e della pericolosità della condotta) chiunque circoli con uno qualsiasi degli acceleratori di andatura su strade o spazi riservati a pedoni (quindi, ciò vale per skate, pattini, rolleblade, hoverboard).
Inoltre, il conducente, responsabile in caso di incidente, rischia di incorrere nel regresso da parte della compagnia d’assicurazione.