Faccia pulita, detergenti a base olio alla prova di laboratorio

 

La rivista tedesca Öko-test ha portato in laboratorio 20 oli detergenti per il viso: nove ottengono un giudizio “molto buono” mentre otto prodotti vengono penalizzati perché contengono polietilenglicoli e i loro derivati (composti PEG). Semaforo giallo per Clinique Take The Day Off, in cui è stato rilevato l’antiossidante sospetto Bht

Da qualche tempo per pulire il viso e per struccarsi si utilizzano sempre di più detergenti a base di olio che, a differenza della tradizionale accoppiata latte-tonico, si legano meglio con le sostanze grasse presenti sulla pelle in base al principio “simile attrae simile”. Di fatto un prodotto a base olio dovrebbe riuscire ad eliminare anche i trucchi water proof, oltre che residui di crema o depositi di sebo sulla pelle, e dovrebbe nutrire maggiormente la pelle evitando di seccarla come fanno magari gel o saponi. Poiché le aspettative sono così alte, la rivista tedesca Öko-test è andata a mettere il naso sulle loro formulazioni, analizzando gli ingredienti di 20 oli detergenti per il viso, tre dei quali con certificato di cosmetici naturali, nella fascia di prezzo tra 2,45 e 33,95 euro.

Quasi la metà dei prodotti, ovvero 9 su 20, ottengono il massimo punteggio, con un voto “molto buono” su ogni aspetto analizzato. Gli altri, invece, hanno una formulazione quanto meno migliorabile.
Le critiche riguardano soprattutto la presenza di emulsionanti o tensioattivi critici, composti plastici e un antiossidante preoccupante. Nello specifico 8 prodotti testati vengono penalizzati perché contengono polietilenglicoli e i loro derivati (composti PEG). Queste sostanze vengono utilizzate come emulsionanti o tensioattivi poiché per questo tipo di prodotti entrambe le proprietà sono utili: gli emulsionanti servono a mescolare acqua e olio e assicurano una distribuzione uniforme del detergente, mentre i tensioattivi aiutano nella pulizia e producono abbondante schiuma. E’ vero che si tratta di prodotti che vengono risciacquati e non restano sulla pelle come i cosmetici, ma la presenza di PEG può rendere la pelle più permeabile a sostanze estranee. Gli altri 12 oli testati utilizzano alternative più delicate, come ad esempio basi zuccherine, e dimostrano che c’è spazio per migliorare.

L’olio detergente Clinique contiene l’antiossidante sospetto Bht

In un prodotto, l’olio detergente Clinique Take The Day Off, è stato rilevato il butilidrossitoluene (Bht), l’antiossidante sospettato di avere effetti negativi sul sistema endocrino e sulla fertilità e che attualmente è oggetto di valutazione da parte dell’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA). Per questo il detergente Clinique viene penalizzato e ottiene il semaforo giallo con un giudizio appena sufficiente.
Inoltre, nel prodotto Clinique e nel No Cleansing Oil Gel, di Kroll Cosmetics, sono presenti anche composti plastici che determinano un inutile impatto ambientale (e per questo vengono ulteriormente penalizzati nel giudizio).
In quattro prodotti sono presenti fragranze profumate come il Citral e il Geraniol

Imballaggi inutili e assenza di plastica riciclata

In alcuni casi il prodotto è contenuto in una bottiglia di vetro, protetto (giustamente) da una scatola di cartone. Ma negli altri casi la bottiglia è di plastica, purtroppo non riciclata, ed è inserita in una scatola di cartone ritenuta superflua, che aumenta solo la produzione di rifiuti . Solo due oli detergenti utilizzano più del 30% di plastica proveniente dalla raccolta differenziata.

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Ecco la classifica dei prodotti analizzati da Oko-test.
Ottengono un giudizio molto buono:

  • Echt by Terra Naturi Pure Rose Pflegendes Reinigungsöl di Femia
  • Melvita Source de Roses Milky Cleansing Oil di Melvita
  • Primavera Cleansing Oil di Primavera Life
  • Provida Bio Reinigungsöl di Provida
  • Caudalie Vinoclean Reinigendes Pflegeöl di Caudalie
  • Colibri Skincare Calming Oil Cleanser di Domani
  • Junglück Reinigungsöl di Junglück
  • Merme Facial Cleansing Oil di Merme
  • Oliveda F78 Arbequina Cleansing Oil di Oliveda

Tra i prodotti che ottengono un giudizio buono troviamo:

  • Balea Reinigungsöl di Dm
  • Clarins Total Cleansing Oil di Clarins
  • CV Cadea Vera Rose Reinigungsöl di Femia
  • Daytox Mildes Reinigungsöl di L.A.B. Cosmetics
  • Frei Öl Reinigungsöl & Maske di Apotheker Walter Bouhon
  • Isana Pflegendes Reinigungsöl di Rossmann
  • L’Occitane Immortelle Précieuse Cleansing Oil di L’Occitaine
  • No Cleansing Oil Gel 3-Phasen Reiniger di Kroll Cosmetics
  • Nuxe Very Rose Delicate Cleansing Oil di Nuxe
  • Transparent Lab Oil-Based Cleanser di Niche Beauty Lab

Infine, ottiene appena sufficiente:

  • Clinique Take The Day Off Cleansing Oil di Clinique

Le alternative casalinghe

Una buona base per un olio detergente per il viso può essere facilmente preparata in casa, con pochi ingredienti. Si parte, ad esempio, dall’olio di jojoba o dall’olio di mandorle, che sono ben tollerati dalla pelle. Andrebbero evitati i grassi comedogeni come l’olio di cocco, il burro di cacao o l’olio d’oliva, poiché possono ostruire i pori. L’olio principale andrebbe mescolato con una piccola quantità di olio di ricino e andrebbe conservato in un contenitore di vetro protetto dalla luce affinché non diventi rancido.