Cartella esattoriale (salata) per una multa mai ricevuta: che fare?

Buongiorno,

ieri ho ricevuto una raccomandata per una multa presa l’1.10.2017, ma io non ho mai ricevuto nessun avviso di pagamento. Mi si chiede di pagare la mora, per cui non avendo provveduto al pagamento del valore di 60 euro, adesso devo pagare 240 euro.
Cosa devo fare?

Silvia

Può capitare di ricevere una cartella esattoriale per una multa non pagata e non ricordarsi affatto della multa, o meglio, non ricordarsi di avere ricevuto la notifica del verbale. Che fare allora? Pagare comunque od opporsi?

Prima di decidere è bene effettuare dei controlli: richiedendo, anche on line, l’estratto di ruolo all’Agenzia Entrate Riscossione si può verificare la data di notifica della contravvenzione. Se l’indicazione della data dovesse mancare, è plausibile che la multa non sia mai stata notificata e si può fare ricorso contro la cartella esattoriale ricevuta. Se invece la data di notifica è correttamente indicata, ma si è comunque sicuri di non aver ricevuto nulla potrebbe essersi verificato un errore nella consegna: ad esempio, la multa potrebbe essere stata notificata ad un indirizzo diverso da quello di residenza oppure potrebbe essere stata ritirata (all’indirizzo giusto ma) da persona che non era legittimata a riceverla (attenzione: familiari conviventi, addetti alla casa e portiere lo sono). In quest’ultimo caso, rivolgendo all’organo accertatore (es. la polizia municipale) una richiesta di “accesso agli atti” si possono controllare tutti i documenti della notifica e scoprire chi vi ha apposto la firma al momento della ricezione. Se si tratta di persona che non ne aveva il potere, la notifica è illegittima (ed è motivo di opposizione alla cartella esattoriale).

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Altra possibilità è che la notifica sia avvenuta con deposito presso la casa comunale o presso l’ufficio postale: in questi casi, però, la legge prevede che al destinatario sia inviata anche una seconda comunicazione, la cosiddetta raccomandata informativa, che deve essere ugualmente firmata dal ricevente. Se non ve ne è traccia, la notifica è illegittima.

In conclusione, verificata la ricorrenza di uno di questi casi, si potrà fare ricorso al giudice di pace contro la cartella, motivandolo con la mancata notifica. Spetterà all’amministrazione provare il contrario, cioè che la notifica è stata correttamente eseguita.

Il ricorso va presentato entro 30 giorni dal ricevimento della cartella (lo ha chiarito la Cassazione a Sezioni Unite con sentenza n. 22080 del 22.9.2017).