“Passata la festa, gabbatu lu santu”, si può riassumere così la sensazione che hanno provato molti clienti Vodafone, dopo i mesi in cui le compagnie sono state costrette a ritoccare le tariffe dopo il blocco delle bollette a 28 giorni, da una parte, e a non alzare troppo i prezzi per non perdere clienti dall’altra, quando si sono visti recapitare la comunicazione dei nuovi aumenti in bolletta. Sia sul fisso che sul mobile, infatti, Vodafone ha deciso di alzare i costi per i propri utenti.
La comunicazione a fissi e mobili
” A causa delle mutate condizioni di mercato” scrive la compagnia, “a partire dalla prima fattura emessa dopo il 10 luglio 2018”, i clienti che hanno un’offerta di rete fissa e quelli con un’offerta con Sim dati, “avranno un aumento del canone mensile che varierà da 1,50 euro a 2 euro in modo da consentirci di continuare a garantire la qualità dei servizi legata ai nostri investimenti sulla rete”. Come previsto dalla legge tutti i clienti interessati “riceveranno una comunicazione in fattura e potranno recedere dal contratto o passare ad altro operatore senza penali entro 30 giorni dalla ricezione di questa comunicazione, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”.
Come recedere senza costi
Il diritto di recesso può essere esercitato gratuitamente su variazioni.vodafone.it o inviando una raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO) o via PEC all’indirizzo [email protected], esplicitando la causale sopraindicata. La compagnia chiarisce, però: “I clienti che decidono di recedere e hanno un’offerta che include telefono, tablet, Mobile Wi-Fi, Vodafone TV o prevede un contributo di attivazione a rate continueranno a pagare, le eventuali rate residue addebitate con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento che hanno scelto.
Occhio alle rate che rimangono
In caso di recesso, per non perdere il numero, dovranno anche passare contestualmente ad altro operatore senza costi di disattivazione”. La novità non avrà fatto sicuramente piacere ai clienti Vodafone e c’è da chiedersi perché la compagnia abbia fatto questa scelta proprio a poche settimane dal lancio di Ho la low-cost creata per fare concorrenza a Iliad. Forse, in questo modo, Vodafone vuole selezionare i clienti disposti a spendere qualcosa di più, sperando di spostare su Ho la fascia bassa della propria clientela, sperando che questo non si traduca in un’emorragia di contratti.