
Caro Salvagente, ho stipulato un contratto telefonico cellulare con TIM, che mi vincolava fino ad aprile 2017 con l’operatore telefonico per non incorrere nel pagamento di penali qualora avessi voluto recedere prima di quella data. Oggi un operatore del 191 mi informa che per legge il mio contratto è stato vincolato per ulteriori 24 mesi portando la scadenza all’aprile del 2019, dicendomi che mi era stato comunicato tramite sms o lettera, ma io non ricordo di aver ricevuto e/o sottoscritto nulla. È lecita una cosa del genere? A quale norma contrattuale si appellano per farmi pagare 82 euro+iva per cessare il mio contratto?
Pasquale De Stefano
Caro Pasquale, davvero non riusciamo a capire a cosa si appellino per vincolarla ulteriormente come le hanno detto. Abbiamo comunque chiesto chiarimenti a Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer. Ecco cosa ci ha risposto.

È poi probabile, che in assenza di vincoli sul contratto, il gestore per tenere il cliente legato, possa proporre delle nuove offerte che se accettate, vincolerebbero nuovamente il cliente. Ogni variazione e quindi, a maggior ragione, ogni nuova offerta, deve essere sottoscritta dal diretto interessato o comunque accettata tramite una registrazione vocale, nella quale viene esplicitato il nuovo vincolo.
Il signor De Stefano scrive di non aver mai sottoscritto nulla e quindi non è possibile che gli sia stato rinnovato un vincolo senza una sua chiara accettazione, accettazione che non è avvenuta neanche tramite registrazione vocale. È anche strano che l’operatore dica che un rinnovo di vincolo venga comunicato tramite sms o lettera, perché sarebbe il rinnovo di un’offerta, che deve prevedere sempre il consenso del cliente.
Vista la situazione, suggeriamo di richiedere a Tim di avere contezza di quanto sostengono, cioè di aprire una contestazione nella quale si disconosce tale rinnovo e farsi inviare il testo del messaggio o la lettera nella quale, come dicono, veniva rinnovato il vincolo in automatico.
Considero questa eventualità gravemente lesiva della libertà di scelta del consumatore, quindi va necessariamente segnalata all’AGCOM e nel caso in cui Tim non









