Rc-auto, tariffe in calo, anzi no in aumento: ma chi dà i numeri?

RC AUTO

Ma le tariffe assicurative sono scese o salite? Sui prezzi della Rc-auto abbiamo assistito in meno di 10 giorni a un vero e proprio balletto di cifre. Le danze le ha aperte l’Ivass, l’Istituto di vigilanza delle assicurazioni della Banca d’Italia il 28 giugno scorso durante la Relazione annuale dell’attività svolta: “I premi nel 2017 sono scesi mediamente del 5%“. L’Ania a stretto giro, il 4 luglio, ha confermato la discesa dei prezzi ma ha ridimensionato l’entità della riduzione di cui hanno beneficiato gli automobilisti lo scorso anno: “Tariffe calate del 2,5%“. Oggi infine l’ultimo giro di valzer ce lo ha fatto fare l’Osservatorio di Segugio.it comparatore di prezzi e tariffe del gruppo MutuiOnLine: “Dopo 5 anni di cali nel primo semestre del 2018, il miglior prezzo Rc-auto è salito a 440 euro, in aumento dell’1% rispetto a fine 2017″.

Unica certezza: sconti rinviati

Stando così le cose viene davvero difficile pensare chi ha ragione e sopratutto di quanto visto che anche le cifre (dei cali) non coincidono. Quello che sicuramente possiamo dare per certo è che gli sconti in polizza per chi installa una black box oun alcolock oppure  per chi sottopone ad ispezione preventiva il veicolo sono stati rinviati. Il motivo? Dovevano entrare in vigore a luglio ma mancano ancora i decreti attuativi al regolamento varato a marzo dall’Ivass. A confermarlo lo stesso presidente dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni Salvatore Rossi durante la Relazione annuale: “Abbiamo emanato lo scorso marzo un nuovo regolamento e Ivass è pronto a svolgere il resto degli adempimenti che la legge gli assegna, ma attende per questo i necessari decreti ministeriali attuativi“.

Nonostante come abbiamo ricordato più volte gli sconti non risolveranno la vita agli assicurati (la percentuale di sconto è decisa dalla compagnia sulla base delle medie praticate in precedenza) tuttavia potevano almeno rappresentare un primo passo verso una riforma del settore. E invece – almeno per l’estate – tutto è rinviato.