L’Italia rinsalda la leadership europea ottenuta nel 2016 come primo produttore di gelato: complice una stagione calda più secca e più lunga della norma, che ha fatto esplodere i consumi, nel 2017 la produzione di gelato italiano è stimata in crescita del 10-12% da una indagine del Centro studi Cna. L’anno si dovrebbe archiviare con una produzione italiana superiore ai 660 milioni di litri contro il precedente record di 595 mln del 2016, il 19% del totale europeo. E nonostante la palma del migliore, in Italia non è raro trovare qualche gelataio furbo che spaccia il prodotto in vendita come artigianale doc quando non lo è. Ma come fare a riconoscere il vero cremoso fatto in casa? Ecco alcuni trucchi.
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Troppo perfetto?
Il gelato esposto nelle vaschette delle gelaterie che si innalza a piramide e rimane in questa posizione per ore e ore all’interno delle vaschette nella vetrina espositiva non è certo un prodotto di qualità. Montagne di gelato così, sono troppo belle per essere… naturali e hanno spesso bisogno della chimica per rimanere tali (margarine, grassi idrogenati ecc…).
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Colori irreali
Guardate il pistacchio: lo vedete di un bel verde acceso? Bene, scartatelo, è certamente legato a una bella dose di coloranti. In generale, i colori sgargianti sono sintomo di un prodotto “truccato”, lontano dalla genuinità.
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Prendeteli in…castagna
Avere cura nella scelta delle materie prima è la prima attività di un buon gelataio e passa soprattutto attraverso l’uso di frutti di stagione. Gusti che non seguono le stagionalità con molta probabilità vengono da coltivazioni in serre.
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Annusa e gusta
Il gelato di qualità ha un suo aroma che è percepibile prima dal naso e poi ovviamente, in bocca. Nei gelati di frutta il profumo è meglio identificabile rispetto alle creme (fiordilatte, pistacchio ecc.. ), perché quest’ultime avendo una percentuale di grassi superiore trattengono il profumo all’interno e rendono più difficoltosa la percezione all’olfatto.
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Ha da sciogliersi
Un gelato di qualità si deve sciogliere rapidamente al sole, specie alle temperature estive. Il gelato che non lo fa non è genuino e conta troppo sull’“aiutino” della chimica.
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Il pozzetto dei segreti
Pozzetto o vaschette aperte? Generalmente una gelateria con i pozzetti (gelato non visibile al pubblico) ha una marcia in più dal punto di vista qualitativo rispetto a una gelateria con le vaschette aperte (gelato ben visibile dal pubblico) perché nel primo caso il gelato si mantiene a una temperatura costante e lontano da fonti di luce e quindi conserva a pieno le sue proprietà organolettiche.