Sono inutili quando non addirittura dannosi, e per questo dal 1 agosto non verranno più rimborsati dal servizio sanitario francese. Si tratta di alcuni farmaci contro l’alzheimer venduti anche in Italia: Aricept (donepezil) e suoi generici, Ebixa (memantina) e suoi generici, Exelon (rivastigmina) e suoi generici, e Reminyl (galentamina) e il suo generico. A riportarlo è il portale francese Que Choisir, che spiega come la decisione del ministro della salute d’Oltralpe, Agnès Buzin arrivi dopo il recente riesame dell’Alta Autorità della Salute (Has). Il rapporto rischio / beneficio di queste quattro specialità ha rivelato un effetto molto piccolo sulla malattia, soprattutto a lungo termine, ma gravi effetti collaterali digestivi, cardiovascolari e neuropsichiatrici a volte fino al punto di rendere consigliabile l’interruzione del trattamento.
Anche in Italia
Ma quali di questi farmaci sono disponibili in Italia, coperti dal Servizio sanitario nazionale? Il donepezil (Aricept o Memac), la rivastigmina (Exelon o Prometax) e la galantamina (Reminyl) vengono prescritti gratuitamente da centri specializzati ai pazienti con malattia di Alzheimer di gravità lieve-moderata, la memantina (Ebixa), rimborsata dal Ssn per il trattamento della malattia di Alzheimer di gravità da moderata-severa a severa.
Bisogno di chiarimenti
In Francia, le società scientifiche e l’associazione Francia Alzheimer per mantenere questi medicinali tra quelli riconosciuti dalla sanità pubblica è che permetterebbero di mantenere un legame tra il paziente e il medico (funzione che nulla a che vedere con gli effetti chimici della sostanza). Nel nostro paese, invece, non si registrano ancora reazioni dai rappresentanti di categoria e dalle istituzioni sanitaria. Ma alla luce di quando avvenute in Francia, gli italiani che soffrono d’alzheimer hanno diritto a dei chiarimenti rispetto ai farmaci che assumo regolarmente.