Burger di soia, cotolette di seitan, formaggi vegetali e bistecche vegan sono “cibi di transizione” che favoriscono il passaggio verso una dieta più sana nei soggetti abituati a consumare prodotti animali. L’effetto psicologico e del gusto insomma aiuterebbe la transizione verso un regime alimentare vegetariano.
Una review di studi clinici condotta negli Usa dalla Ong Physicians Committee for Responsible Medicine ha stabilito che mangiare i sostituti della carne a base vegetale agevola il passaggio a una dieta più sana e di sicuro abitua il nostro organismo a “desiderare” i cibi vegetali “interi”. “Nelle persone che si avvicinano a questi cibi vegetali – ha spiegato la dottoressa Hana Kahleov, responsabile della review – le papille gustative cambiano, e si affidano meno a questi alimenti trasformati e più a cibi vegetali interi”.
Una dieta a base vegetale ricca di frutta, verdura, cereali, legumi e noci (con la maggior parte dei vegetariani che mangiano latticini e uova), secondo gli autori, è associata a una riduzione del 40% del rischio di morte per malattie cardiovascolari; una riduzione del 40% del rischio di patologia coronarica. La review rileva anche che una dieta sana e uno stile di vita riducono il rischio di infarto del 81-94% mentre i farmaci raggiungono una riduzione di circa il 20-30%.