TimVision, ancora proteste per un servizio sempre più povero

Sono molti e reclamano da oltre un anno. Senza alcuna risposta da parte di Tim. Ci riferiamo agli abbonati a TimVision, il canale tv del gestore di telefonia. La prima segnalazione ci era arrivata a gennaio 2017 quando un nostro lettore lamentava più di un disservizio: il nuovo aggiornamento software aveva reso più complicato l’accesso ai film e  peggiorato un servizio che già di per suo era in “declino”. Ma non è tutto perchè se si vuole inviare un reclamo, Tim accetta solo il fax…

Ora è Sergio Negretti, lettore bresciano, a mettere in luce altri peggioramenti. Leggiamo i contenuti di quanto ha voluto inviare a ilSalvagente.it.

Vorrei anch’io accodarmi alle lamentele riferite al recente peggioramento del servizio TimVision. Oltre a tutte le condivisibili osservazioni sul livello mediocre della disponibilità di film che ho letto in internet segnalate da un vostro lettore. Vorrei anche sottolineare che i programmi culturali che prima erano disponibili ora non lo sono più. Mi riferisco a interessanti concerti di musica classica o pop-rock, a documentari divisi in sezioni tematiche. E, non per ultimo, andrebbe segnalata la soppressione del servizio che consentiva di vedere o rivedere per 6 giorni successivi parecchi programmi Rai e di La7, finalmente senza pubblicità.

Chissà che finalmente Tim non voglia dare una risposta