
Caro Salvagente, nella mia azienda sono venuti dei signori che ci hanno proposto di aggiungere dopo il contatore degli stabilizzatori di tensione per avere un risparmio di energia elettrica. La domanda è: ci si può fidare? C’è realmente un risparmio effettivo di energia del 30% come promettono?
Vincenzo Livolti

Su Internet, invece, è tutto un fiorire di promesse: oltre a quelle di un risparmio del 30% ci sono perfino siti che puntano sulla salute, assicurando basse emissioni elettromagnetiche. Tutto
Il portale specializzato Qualenergia ha dedicato a questo tema un lungo, dettagliato e documentato articolo in cui ha intervistato perfino i produttori. L’Italia, infatti, è uno dei paesi più importanti per la produzione di questi stabilizzatori, ma gran parte del mercato è destinato all’esportazione nei paesi del sud del mondo (paesi arabi e africani). E perfino i produttori negano qualunque risparmio nel nostro paese. Tutto senza fondamenti scientifici.
Roberto Faranda, professore di ingegneria elettrica al Politecnico di Milano spiega proprio a Qualenergia: “Gli stabilizzatori di tensione sono dei dispositivi molto utili nelle situazioni in cui la tensione non rimanga costantemente all’interno della banda teorica di oscillazione 









