Il Tribunale di Benevento ha respinto il ricorso di Enel Energia contro una sentenza del giudice di pace che aveva dato ragione a un consumatore assistito dal Movimento difesa del cittadino al quale era stato attivata una fornitura di gas sul libero mercato a sua insaputa.
“La nostra associazione – scrive in una nota l’associazione presieduta da Francesco Luongo – ottiene un’altra importante vittoria sul fronte dei contratti falsi e delle forniture non richieste ai danni degli utenti per l’attivazione di forniture di elettricità e gas nel mercato libero“.
Nella sentenza, pubblicata l’11 dicembre 2017, il giudice, prosegue la nota, ha ribadito ancora una volta che “il consumatore non è tenuto ad alcuna prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta e in ogni caso, l’assenza di risposta non implica il consenso”. “Anche questa decisione – conclude il presidente di Mdc – come altre in passato sulla piaga dei contratti falsi, contraddice quanto stabilito dalla Autorità per l’Energia relativamente all’obbligo per l’utente di pagare comunque l’energia consumata detratta della sola quota del venditore. L’Aeegsi deve comprendere che in mancanza di qualsiasi prova in ordine all’effettiva sussistenza di un accordo tra l’azienda e l’utente, nessuna prestazione corrispettiva può essere richiesta per la fornitura del servizio ricevuto nel periodo in contestazione”.