“Avevo dolori fortissimi alla schiena che mi impedivano di dormire, ho perso 17 chili in quattro settimane”. Marc Laloux è un agricoltore francese di 79 anni che per oltre 30 anni ha utilizzato il glifosato nei suoi campi. A raccontare la sua storia è Franceinfo che in un video ha narrato passo dopo passo i sintomi che poi hanno portato alla diagnosi più brutta: linfoma. (continua dopo il video)
Mentre la Commissione europea ha deciso, mercoledì scorso, di rinviare il voto sulla ri-autorizzazione di glifosato, Franceinfo si unisce al coro di coloro che non perdono occasione per denunciare i pericoli dell’erbicida più utilizzato al mondo. L’associazione francese Generation futures ha messo insieme numerose testimonianze delle vittime di questo erbicida e di altri pesticidi.
Marc Laloux non è il solo ad aver subito i danni del glifosato. Armel Richomme, 62 anni, vive senza la sua milza dal 2013. Il suo tumore è stato riconosciuto come una malattia professionale. “Sono arrabbiato perché abbiamo avvelenato mio marito” risponde Brigitte Richomme. “E se permettiamo di utilizzare ancora il glifosato, continueremo a farlo“.
Elise Aucouturier, 34 anni, ha visto il suo papà morire per un tumore: “L’impatto economico del glifosato è più importante della salute” si rammarica concludendo: “Per papà, è stato molto difficile accettare di essersi ammalato a causa del suo lavoro” – ricorda Elise Aucouturier – “Per un contadino, il suo lavoro è la sua vita”.
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intanto questa sera la trasmissione tv Report dedicherà un’inchiesta proprio all’erbicida più utilizzato al mondo. Partendo dalle nostre analisi di qualche anno fa su pasta e prodotti a base di farina, ha portato nuovamente in laboratorio 6 marchi di pasta. I risultati non sono ancora noti ma Italmopa ha già annunciato una battaglia a suon di tweet.