“Oltre ogni aspettativa”, “inaccettabile”. Non trova altre parole Maria Grazia Mammuccini, portavoce della coalizione italiana #StopGlifosato per stroncare senza appello la proposta europea di autorizzare per altri 10 anni il glifosato.
Riassumiamo brevemente la vicenda: la Commissione Ue ha pronto il testo (da presentare agli Stati membri questa settimana) con cui ri-autorizza l’uso dell’erbicida potenzialmente cancerogeno, per la bellezza di altri 10 anni.
E lo fa rimandando al mittente (il Parlamento europeo) l’altra proposta – non certo risolutiva ma almeno un pò più mite – che prevedeva il rinnovo della licenza per 7 anni.
E, peggio ancora, lo fa ignorando del tutto 1 milione e 300mila firme raccolte a tempo di record dai cittadini europei per dire No al glifosato e alle modalità con cui si riconosce l’autorizzazione, “modalità basate su parecchi studi forniti dall’industria, dunque non indipendenti”, chiosa Mammuccini.
Mammuccini: “Il Governo deve schierarsi contro il pesticida”
Sull’Ice, l’iniziativa dei cittadini europei che ha raccolto così tante firme, la portavoce della coalizione #StopGlifosato è particolarmente delusa: “è paradossale e inaccettabile che non ci si fermi neanche un minuto a riflettere sulla volontà espressa da così tanti cittadini in una petizione europea. Anzi, è proprio contrario ai principi democratici. Come coalizione ci rendiamo conto più che mai che è necessario non mollare. Proprio in questi giorni stiamo discutendo sulle iniziative da prendere. E saranno delle iniziative forti, perché non è più sufficiente scrivere lettere al ministro Martina, ne abbiamo già inviate tante finora. L’obiettivo da raggiungere è obbligare il Governo a prendere una posizione chiara in Europa contro il glifosato“.
Intanto il tempo stringe. A settembre si scriverà l’ultima parola sul rinnovo del pesticida. E dopo sarà sempre più difficile ottenere cambiamenti di rotta.