Il sacco a pelo è un elemento fondamentale per chi sceglie di trascorrere le vacanze in campeggio a stretto contatto con la natura. Quelli in commercio non sono tutti uguali e per scegliere quello più adatto alle nostre esigenze è bene avere presente alcuni elementi. Innanzitutto occorre aver ben presente la località dove ci recheremo in vacanza e, soprattutto, le temperature medie del periodo durante la notte. Da questo dipende, infatti, la temperatura del nostro sacco a pelo.
Tre temperature
Dopo anni di far west in cui non esisteva una normativa di riferimento, dieci anni fa è stata approvata la norma EN 13537 che prevede tre temperature la cui indicazione è sempre presente in etichetta:
Temperatura COMFORT: temperatura in cui l’utilizzatore in posizione distesa è complessivamente in equilibrio termico e non ha né freddo né caldo, potrà quindi permettersi un ottimo riposo (determinata su una donna standard in condizioni di uso normali)
Temperatura LIMIT: temperatura limite in cui l’utilizzatore rannicchiato è complessivamente in equilibrio termico e non ha ne freddo né caldo (determinata su un uomo standard in condizioni di uso normali).
Temperatura EXTREME: è quella temperatura in cui bisogna aspettarsi una forte sensazione di freddo ed elevato rischio di ipotermia.
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Con le piume d’oca o sintetico
Poi non bisogna sottovalutare l’imbottitura: le due in commercio sono di piume d’oca oppure sintetico. La piuma è ancor oggi la scelta più tradizionale per le imbottiture. Ha un elevatissimo potere calorico con una grande capacità compressiva che ne consigliano l’uso in situazione dove il rapporto calore/ingombro sono importanti. Le imbottiture in piuma possono essere realizzate con piuma vera e propria, meno pregiata e meno performante, con piumino, con valori termici maggiori e maggiore comprimibilità, o con parti più o meno elevate dell’uno o dell’altro. (Es: se trovate la dicitura piuma 90/10 significa che l’imbottitura è costituita dal 90% da piumino e dal 10% da piuma). La piuma, tuttavia, è da preferirsi in ambienti asciutti, in quanto ha la caratteristica di legarsi più facilmente alle molecole d’acqua e di conseguenza trasmettere una sgradevole sensazione di freddo.
L’imbottitura in materiale sintetico è estremamente efficiente e garantisce standard di comfort e calore molto elevati. Le fibre moderne più performanti sono fibre cave ultrasottili che aumentano moltissimo il loro potere isolante anche in condizioni di bagnato. Di contro presentano un peso leggermente superiore rispetto alla piuma, e una capacità di compressione limitata che ne aumentano l’ingombro. Tenete presente che non è solo l’umidità dell’ambiente esterno ad influenzare il calore ma anche la sudorazione e l’evaporazione che il corpo produce anche in situazione di riposo, che, creando un ambiente umido e inospitale, modifica le prestazioni del sacco a pelo. Proprio per questo bisogna prestare massima attenzione non solo all’imbottitura , ma anche alla fodera che deve essere in materiale idrofobo che non trattiene umidità.
Meglio leggero e non ingombrante
Strettamente legata all’imbottitura è un altro criterio di scelta. Se ci spostiamo ogni giorno da una località all’altra è importante che il sacco a pelo non sia molto pesante e ingombrante. In questo caso il sacco in piumino naturale, anatra o di oca, più compatto e altamente isolante. Infine, bisogna aver le idee chiare sulla forma del nostro sacco a pelo: a coperta o a sarcofago. I sacchi a pelo a forma di sarcofago sono indicati per utilizzi in climi freddi. La forma più piccola e la superficie ridotta permettono al corpo di scaldare “l’ambiente” (l’interno del sacco a pelo) più rapidamente. In genere sono dotati di collarino e cappuccio per evitare inutili dispersioni termiche. I sacchi a pelo a coperta hanno una superficie decisamente più ampia, lasciano indubbiamente più spazio per muoversi, e sono indicati con temperature più calde. In genere, avendo dimensioni più grandi, risultano più pesanti ed ingombranti.