L’Agenzia delle Entrate ha inviato centomila lettere ad altrettanti contribuenti che non hanno dichiarato, nel 2014, dei redditi percepiti l’anno precedente. Non si tratta di avvisi di accertamento né tanto meno di cartelle esattoriali bensì di una richiesta di spiegazioni, spedita in modo cartaceo o tramite Pec, che nasce dall’incrocio delle informazioni presenti nelle banche dati fiscali da dove sono risultate delle somme non dichiarate, in tutto o in parte.
I destinatori potranno giustificare “l’assenza” oppure se riconoscono l’omessa dichiarazione potranno autonomamente, tramite il cassetto fiscale, regolarizzare la propria posizione stampando – e pagando – l’F24 che si genera dal sito.
“I destinatari delle lettere, tra cui per la prima volta figurano anche titolari di reddito di lavoro autonomo – precisa una nota dell’Agenzia – potranno quindi giustificare l’anomalia o presentare una dichiarazione integrativa
e mettersi in regola beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso“.
Novità in arrivo anche sul fronte dell’assistenza: chi riceve una di queste lettere, spiegano dall’Agenzia delle Entrate, potrà trovare nel proprio cassetto fiscale la dichiarazione 2014, pronta da integrare sulla base di un prospetto precompilato (disponibile solo per alcuni tipi di reddito)
o del prospetto di dettaglio. Potrà quindi fare le correzioni in modalità assistita, inviare l’integrativa e stampare l’F24 per versare gli importi dovuti.