Caro Ciro, in linea generale tramite il comparatore dell’Autorità dell’Energia può confrontare le offerte. Le ricordiamo che nel mercato libero il fornitore ha solo la possibilità di intervenire con eventuali sconti sul costo della materia prima e non anche sulle altre componenti tariffarie. Per maggiori dettagli abbiamo chiesto “aiuto” a Valentina Masciari responsabile Utenze di Konsumer Italia. Ecco la sua risposta.
Quando parliamo di “Spesa per il trasporto del gas naturale e la gestione del contatore”, si tratta dei costi sostenuti per trasportare e distribuire la materia prima sulla rete di trasmissione nazionale, oltre alle spese relative alla gestione e lettura dei contatori, e la gestione dei dati delle letture stesse. Cioè in poche parole è il prezzo da pagare per poter trasportare l’energia dal punto di produzione al punto di utilizzo. Purtroppo questa voce fa parte di quei costi non soggetti ad alcuna trattativa, cioè sono presenti sulle fatture di ciascun fornitore e sono uguali per tutti,in quanto vengono stabiliti periodicamente dall’Autorità per l’Energia (Aeegsi); di conseguenza, anche cambiando fornitore, la situazione rimarrebbe immutata da questo punto di vista.
Certamente, poi, il signor Giordano, ha dei consumi molto bassi, quindi questo mette ancora più in evidenza il peso di tali voci, che però, ribadisco non possono essere sottoposte a scontistiche. Aggiungo che probabilmente quello che potrebbe fare il lettore, è richiedere un’offerta più aggiornata, nel senso che per il costo della materia prima gas, unica componente per la quale si possono valutare le offerte presenti sul mercato, ci sono attualmente offerte commerciali più convenienti ma, visti sempre i consumi ridotti, il vantaggio che ne avrebbe, sarebbe comunque irrisorio.
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