Non passa l’obbligo di vaccinare i bamabini per iscriversi alla scuola dell’obbligo (elementari, medie e primi due anni di superiori). Il governo ha approvato il decreto nel quale non passa la linea della ministra della Salute Beatrice Lorenzin (probabilmente perché in odor di incostituzionalità ) che voleva estendere l’obbligo vaccinale a ogni ordine di scuola.
Ecco in sintesi i tre cardini del decreto:
- l’obbligatorietà ci sarà ma soltanto per asili nido e scuole materne, cioè per i bambini da 0 a 6 anni.
- I vaccini obbligatori passano però da 4 a 12 (sono gratuiti).
- Per le scuole dell’obbligo, la mancata vaccinazione porterà a una sanzione pecuniaria nei confronti dei genitori, come chiesto dalla ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli e criticato da più parti nel mondo della sanità come ad esempio dalle società scientifiche.
Cosa si aggiunge
Tra la profilassi obbligatoria vengono ricompresi quelli un tempo considerati facoltativi, tra i quali anche l’Mprv (morbillo, parotite, rosolia e varicella) e i due contro la meningite, di ceppo B e C. “L’obiettivo – ha spiegato il premier Paolo Gentiloni – è ridurre al minimo nei prossimi mesi e anni la fascia di popolazione non protetta”. Per I genitori di chi non è coperto e frequenta la scuola dell’obbligo, ha aggiunto il presidente del Consiglio, si è pensato a sanzioni, “anche 30 volte più alte di quelle esistenti”. Per avere un’idea del valore delle sanzioni, quelle vecchie, che non venivano praticamente applicate, erano di 150 euro per la polio e di 250 per l’epatite. Con la nuova norma si sale a diverse migliaia di euro.
Lorenzin: “Ad ogni iscrizione mostrare il libretto vaccinale”
La ministra Lorenzin ha poi spiegato come funzioneranno le sanzioni. “All’iscrizione presso qualunque istituto, cioè da 0 a 16 anni, bisognerà presentare il libretto vaccinale. Se non è in regola con le vaccinazioni o si è in lista di attesa, la scuola deve riferire all’Asl, questa chiama la famiglia, gli dà un tot di giorni per vaccinare. Se questo non avviene, scatterà una sanzione molto elevata. Che per chi non è in regola si ripeterà ogni anno”.