Amazon rimborserà i genitori il denaro perso nelle app mangiasoldi destinate ai loro bambini. Questo l’inevitabile finale della causa in corso negli Usa, dove il colosso editoriale ha deciso di abbandonare il processo, che lo vedeva opposto alla Federal trade commission (Ftc), il corrispettivo dell’Antitrust italiana. Al centro della disputa l’accusa secondo cui Amazon non è riuscita a fare abbastanza per avvisare i proprietari di Kindle Fire – e gli utenti di Android AppStore di Amazon – che le applicazioni “gratis” consentivano ai bambini di attivare operazioni con un costo nelle stesse app.
Rimborsi possibili per 70 milioni di dollari
Come riporta Consumerist, sia la FTC e Amazon hanno dichiarato di essere intenzionate a fare cadere nel vuoto i loro appelli. “La decisione della FTC e Amazon di porre fine alla loro controversia permetterà che la procedura di rimborso inizi a breve,” ha detto la FTC, sottolineando che più di 70 milioni di dollari in spese dentro le app, effettuati tra il novembre 2011 e maggio 2016, possono essere ammesse per i rimborsi. I dettagli sul programma di rimborso saranno annunciati a breve. Tuttavia, un giudice ha stabilito nel mese di novembre che il denaro sarà restituito alla sua fonte – di solito un conto di debito o di credito – e non sotto forma di carte regalo o crediti online, come aveva chiesto Amazon. Nei casi in cui questa non sia un’opzione, possono essere inviati assegni cartacei. “Questo caso dimostra quello che dovrebbe essere un principio fondamentale per tutte le aziende – è necessario ottenere il consenso dei clienti prima di prelevare il loro denaro”, ha detto Thomas B. Pahl, in qualità di direttore del Bureau of Consumer Protection della FTC.
Un problema anche in Italia
Come raccontato dal numero del Salvagente di marzo, sono milioni le potenziali famiglie “vittime” del social gaming, ovvero genitori che potrebbero ritrovarsi dimezzato, il proprio conto per gli acquisti on line effettuati a loro insaputa dai figli. Sono infatti in continuo aumento i giocatori under 18 che giorno dopo giorno si arrovellano per “superare livelli” e “collezionare eroi” tra i games diffusi dalle principali compagnie di settore: Google, Apple, Amazon e Gameloft. Un recente rapporto stilato da “Newzoo”, una delle compagnie leader nel settore della distribuzione dei giochi digitali, ha infatti confermato che i “players” di tutto il mondo impiegano circa un miliardo di ore al giorno per partecipare ai social game. In Italia il problema delle app gratuite “mascherate” è stato oggetto di approfondimento da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato che ha avviato una verifica tra le varie compagnie di gaming per prevenire “acquisti non desiderati da parte dei minori” sul web.
I consigli per evitare brutte sorprese
Ma come difendersi dagli acquisti involontari nelle app che si usano? Ecco 5 utili consigli:
1 È possibile bloccare oppure rendere più complessi gli acquisti on line sul proprio dispositivo direttamente dalle impostazioni presenti negli Store come Play store, Apple store e Windows store. Nella sezione “Impostazioni” è presente la sottocategoria “Controlli Utente/Restrizioni/Pin”.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
2 Per rendere più sicuro il proprio dispositivo, soprattutto se spesso tra le mani dei più piccoli, è di scaricare apposite applicazioni che prevedano meccanismi di controllo più stringenti come il controllo sulla reale identità. Tra le app consigliate “Spazio Bimbi Parent Control”.
3 Evitare di indicare un metodo di pagamento come carta di credito/debito quando si crea un account che sarò utilizzato anche per l’acquisto di app on line. Per i dispositivi con “conti in abbonamento” è possibile richiedere al proprio gestore di “bloccare i pagamenti verso terzi.
4 Utilizzare password complesse e non “scontate” rimane comunque il miglior consiglio possibile.
5 In ogni caso, se trovate addebiti “indesiderati” sul vostro conto telefonico oppure nell’estratto conto della carta di credito/ debito agganciata al dispositivo è possibile presentare formale “Reclamo”. Per gli acquisti on line effettuati su Google (il principale sviluppatore di social gaming”) è possibile farlo direttamente sul sito web dell’azienda, nella sezione “Support”. Oppure chiamando l’assistenza al numero: 800 593900.