Anche i detersivi per la casa sono finiti nel mirino dei contraffattori. A Napoli, qualche giorno fa la Polizia Municipale ha sequestrato una fabbrica abusiva di detergenti: all’interno gli ufficiali hanno scoperto confezioni che riproducevano alcune delle più note marche di detersivo oltre a del liquido di dubbia provenienza che doveva costituire il detergente. Come facciamo a capire se ci troviamo di fronte ad un detersivo contraffatto? Ecco 4 semplici regole:
- Il prezzo. Se non ci sono promozioni in corso, il costo inferiore o pari al cinquanta per cento del prodotto, è il primo del segnale che potrebbe indicare che stiamo acquistando un falso.
- Occhio alle etichette. Se queste riportano la dicitura : “ Prodotto destinati all’Italia” e il resto sulla composizione e scadenza sono scritte in spagnolo, russo, polacco, quello è un falso, perché queste etichette adesive sono sicuramente rubate nei paesi esteri e poi applicate sulle confezioni taroccate.
- La quantità del prodotto. Poiché l’imbottigliamento automatico rappresenta un costo ragguardevole per i falsificatori, l’operazione viene fatta a mano. E quindi la quantità immessa nei contenitori non è mai la stessa.
- Il tappo di sicurezza. La legge impone che quello utilizzato per i prodotti per l’igiene sia personale che quella domestica, abbia quel meccanismo del “ spingi e apri”, a salvaguardia dei bambini. Ebbene anche questo costa e i falsificatori utilizzano un tappo normale.