Se al casello ci accorgiamo di non avere i soldi (o il bancomat) per pagare il pedaggio autostradale violiamo il Codice della strada ma rischiamo al massimo una sanzione pecuniaria. Tutto questo però se siamo in buona fede. Se invece siamo consapevoli fin da quando ritiriamo il talloncino entrando in autostrada che non potremmo comunque saldare il conto rischiamo di commettere un reato. In altre parole chi è in malafede oltre alla sanzione rischia anche un’incriminazione. Così ha stabilito la Corte di Cassazione il 27 marzo scorso che, come ha riportato il portale specializzato La Legge per tutti (laleggepertutti.it), ha stabilito che “la condotta di chi non provveda al pagamento del pedaggio al termine di un viaggio in autostrada, dichiarandosi impossibilitato ad adempiere, integra il reato di insolvenza fraudolenta, bastando, in tal senso, anche il solo silenzio serbato al momento della ricezione del talloncino all’ingresso in autostrada”.
Per evitare la sanzione e chiudere il procedimento penale, spiega il portale, esiste tuttavia una soluzione, ossia pagare quanto dovuto adempiendo così all’intera obbligazione, completa di spese accessorie. Di questo bisognerà comunque fornire prova al giudice prima della condanna definitiva.
Se sono a corto di contanti e non ho carte…
Diverso è il discorso se mi accorgo alla barriera che non ho mezzi (contanti o moneta elettronica) per pagare ma voglio comunque saldare il dovuto. Come ci si può comportare? Non scendete dall’auto né fate retromarcia: al casello bisogna premere il pulsante di richiesta di assistenza e attendere la risposta dell’operatore. Qualora non sia possibile risolvere il problema, sulla corsia c’è una telecamera che fotograferà la targa dell’auto. Verrà emesso uno scontrino contenente un Rapporto di Mancato Pagamento: su ogni “scontrino” vengono riportati i dati del veicolo (classe e targa), i dati di transito (data, ora, casello di uscita e, laddove disponibile, anche il casello di entrata e l’importo da pagare. L’importo, senza alcuna maggiorazione, andrà pagato entro 15 giorni dalla data del viaggio.
Si può pagare con carta di credito sul sito www.autostrade.it oppure in alternativa:
- ai Punto Blu e ai Punto Blu Express (self service, disponibili 24 ore su 24), secondo l’elenco pubblicato sul sito di autostrade.it;
- ai caselli autostradali della rete di Autostrade per l’Italia presso le porte con operatore (non quindi presso quelle automatiche);
- con bonifico bancario sul c/c intestato a Autostrade per l’Italia, presso CARIFI, IBAN IT9M0616002800100000000398, indicando nella causale: targa del veicolo e numero dello scontrino di Mancato Pagamento;
- agli uffici postali con versamento sul c/c postale n. 371500 intestato a Autostrade per l’Italia, indicando nella causale la targa dell’auto e il numero di scontrino di Mancato Pagamento.
Trascorsi 15 giorni…
Se non si versa il dovuto entro 15 giorni, l’importo del pedaggio sarà maggiorato degli oneri di accertamento. Non solo. Come si legge sul sito di Autostrade per l’Italia, dopo i 15 giorni, “i relativi atti saranno trasmessi alla Polizia Stradale per la conseguente contestazione delle sanzioni amministrative (…) per l’accertata violazione dell’obbligo di pagamento del pedaggio autostradale (che prevede il pagamento di una somma da 85 euro 338 euro e la decurtazione di 2 punti dalla patente di guida dell’effettivo trasgressore)”.
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