Esiste un’economia del denaro ed esiste un’economia delle relazioni che i soldi non possono sostituire. Ed è proprio grazie alla ricerca e allo scambio di competenze che dei materiali naturali come la lana possono essere utilizzati tanto per l’efficienza energetica nell’edilizia che per portare una sfida tutta italiana e sostenibile ai big dei pesticidi.
ZERO PETROLCHIMICA, ZERO PADRINI POLITICI
Ne è convinta Daniela Ducato, giudicata la migliore innovatrice europea del settore eco-friendly a Stoccolma, la patria svedese delle politiche green, che con Edilana e la filiera Edizero Architecture for peace che guida, condivide con altri esperti rigorosi ed appassionati come lei, ricerche, competenze, studi ma anche prodotti e macchinari e soprattutto “punti di vista” finalizzati alla messa in pratica di strategie e pratiche sostenibili ed etiche. Una filosofia così forte e radicata che porta Ducato a definire il ‘suo’ 2017 l’anno di “innovazioni e produzioni, zero petrolchimica, zero combustioni, zero spreco di denaro pubblico, zero padrini politici”. E zero spreco di materiali, “perché tutto quello che viene scartato in una produzione qualsiasi può essere riutilizzato in un altro ambito”.
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IL DISERBANTE ECOLOGICO
Proprio a partire da questa convinzione, Ducato è stata in grado di passare dal campo dell’edilizia – con soluzioni efficaci e non inquinati considerati tra i migliori al mondo in quanto a termoisolamento – a quello dell’agricoltura con l’ultimo prodotto inventato da un team di esperti e commercializzato, Ortolana natural weed control: un diserbante totalmente naturale che, utilizzato come additivo in macchine a vapore – le Cavalli a vapore (dal nome della ditta Cavalli&Cavalli che li produce) – riesce a diserbare anche laddove la chimica non ce la fa.
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“Inizialmente ci hanno chiamato dal Comune di Cagliari perché avevano alcune zone in cui tutti i trattamenti che avevano provato non davano risultati e così hanno provato con il nostro prodotto che si è rivelato il più efficace”, racconta Ducato, che spiega: “Le prove scientifiche che vengono chieste a realtà come la nostra sono numericamente superiori a quelle richieste ad altri; un esempio è la messa in opera di cappotti termici fatti con il petrolio, per fare un esempio, ma anche per tutto il resto… Se non dimostriamo di essere davvero matematicamente i migliori, nessuno ci prende in considerazione”.
TUTTO NASCE DALLA DIFESA DELLE API
Dopo alcuni anni di esperienza nel settore dell’edilizia e della geotecnica, con soluzioni ormai acquisite sia in Italia che all’estero, Ducato si è ‘buttata’ nel verde inteso come orti e verde urbano. “Quando sono venuta a vivere a Guspidi mi sono subito accorta dell’importanza che hanno le api per questa zona della Sardegna, dove operano tantissimi apicoltori, professionali ed amatoriali, che lamentavano da tempo le terribili conseguenze per le api a causa dell’impiego dei diserbanti chimici”, racconta Ducato.
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E così, dal mix di lana (gli scarti della lavorazione), estratti di viti vinicole (principalmente Malvasia) e in qualche caso scarti di olio ed estratti della pulizia delle arnie, è nato Ortolana Natural weed control, l’ecodiserbante al 100% naturale che esplica la sua funzione associato alla macchina a vapore che lo spruzza soprattutto nel caso di orti, vigneti, frutteti e verde pubblico. “Stavamo già da tempo sperimentando il vapore per il diserbo – racconta Eugenio Cavalli della Cavalli&Cavalli – ma non eravamo soddisfatti dei risultati; il problema stava nel fatto che, il vapore, una volta a contatto con l’atmosfera, perdeva in fretta il calore necessario a produrre l’effetto diserbante – spiega il manager della Cavalli&Cavalli -. L’incontro con Daniela Ducato ha fatto sì che si trovasse la soluzione, aggiungendo quell’additivo naturale che in grado di allungare il mantenimento del calore di quei quattro secondi in più che fanno la differenza”.
UN FUTURO SENZA VELENI
È questo, dunque, il senso della filiera e di quell’economia delle relazioni di cui Ducato parla: “Le ricerche che fanno un ingegnere, un agronomo, un biologo acquistano valore maggiore quando si uniscono al punto di vista di chi ne osserva i risultati da un’altra ottica: per questo la condivisione delle scoperte e delle competenze costituisce la vera ricchezza dell’innovazione”.
L’obiettivo – ma anche la premessa a tutto questo lavoro – per Ducato è che l’innovazione proceda fin tanto che, ad esempio, gli ecodiserbanti non saranno più necessari, come lo sono invece oggi per una “società in transizione”: “Il mio auspicio è che si arrivi ad un punto in cui l’agricoltura venga impostata in un modo tale per cui non debba più essere necessario utilizzare diserbanti in generale, grazie ad un tipo di innovazione che faccia bene alla terra”.
UN SUCCESSO DA ESPORTARE
Oggi, gli interlocutori di Edizero ed Edilana crescono a vista d’occhio: “Sono tanti i soggetti che, oltre a condividere i nostri obiettivi, hanno necessità di riconvertirsi, di non usare veleni, di modificare le proprie strutture”, chiarisce Ducato che individua nell’avvertimento di una forte “esigenza di normalità” la molla che ha fatto scattare tutto il suo impegno.
La Cavalli&Cavalli si occupa della commercializzazione del diserbante richiesto ad oggi “da molti enti pubblici e Comuni”. Ma anche fuori dai confini italiani, fino agli Stati Uniti, dove è già stato sperimentato. Perché l’eco dei successi di Ducato si fa sentire, visto che, in occasione del Forum mondiale dell’economia e della parità di genere che si è tenuto a New Delhi, è stata indicata tra le 20 persone che sul fronte della produzione di biomateriali stanno cambiando il pianeta.