Epatite C: nuovi criteri di accesso al trattamento ma resta l’incognita prezzo

Oltre 70mila malati di Epatite C hanno avuto accesso gratuito alla terapia sulla base dei nuovi criteri di trattamento approvati dall’Agenzia italiana del farmaco il 20 marzo scorso. Secondo la stima diffusa oggi dall’Aifa, in 3 anni potranno curarsi 240mila pazienti: un numero “provvisorio” dal momento che il budget del fondo a disposizione è noto ma il prezzo dei farmaci che il sistema sanitario nazionale riuscirà a spuntare sulle aziende è ancora un’incognita. “Sarà un prezzo etico ed equo” assicura il direttore dell’Aifa, Mario Melazzini che, tuttavia, non azzarda una cifra.

Il fondo strutturale

A disposizione c’è 1 miliardo e mezzo di euro, 500 milioni all’anno, e il costo del Sovaldi (non è l’unico farmaco attualmente disponibile, ma quello che dimostrato maggiore efficacia) si aggira – ad oggi – attorno ai 14 mila euro: “La trattativa con le aziende farmaceutiche è in corso – spiega il direttore – Tutte, tranne una, si sono mostrate disponibili ad abbassare il prezzo del medicinale. Sono fiducioso che alla fine il risparmio sarà nell’ordine di qualche migliaia di euro a trattamento”.

Stop al turismo sanitario

Proprio a causa del costo elevato del Sovaldi, le Regioni dispensavano la terapia con il contagocce e per molti pazienti – aggiravano l’ostacolo – recandosi altrove per ottenere a prezzi ragionevoli lo stesso farmaco. E, soprattutto, guarire dalla malattia. Molti pazienti sceglievano l’India dove lo stesso farmaco costa 660 euro grazie all’ufficio brevetti di Delhi che si è rifiutato di registrare il brevetto del farmaco come innovativo.

Adesso i pazienti non avranno più bisogno di viaggiare perché prima o poi riceveranno il farmaco. “Con i nuovi criteri di trattamento, non di rimborsabilità prenderemo in carica tutti i pazienti affetti da Epatite C – afferma Melazzini – Tutti avranno la possibilità di mettersi in lista e saranno presi in carico dagli specialisti dei centri prescritto e, a seconda della scala di priorità e del quadro clinico, potranno essere trattati entro i tre anni stabilità”.

In arrivo nuovi farmaci

Attualmente, i nuovi farmaci disponibili per il trattamento dell’epatite C sono 6: Sovaldi*, Harvoni*, Viekirax* + Exviera*, Olysio*, Daklinza*, Zepatier*. L’arrivo di nuove molecole – che avverrà già nei prossimi mesi –  darà nuovo impulso al piano di eradicamento dell’Epatite C perché, in alcuni casi, abbasserà la durata del trattamento dal momento che i nuovi farmaci saranno maggiormente efficaci. E’ il caso dell’ultima molecola innovativa della stessa Gilead: “Sta proseguendo il dialogo con l’Aifa per consentire l’accesso al nuovo regime di trattamento. Questo nuovo medicinale – spiega Gilead – è il primo a regime pangenotipico (contro tutti i sottotipi di virus Hcv), in singola compressa giornaliera, attivo su tutti i tipi di virus dell’epatite C, e può contribuire in modo sostanziale alla realizzazione del programma di eradicazione annunciato dall’Aifa e dal Ministero della Salute”.

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